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Coltivare il topinambur, conosciuto anche con il nome di rapa tedesca, è molto facile; è un tubero che si presta bene ad essere piantato nell’orto-giardino della tua casa perché ha bisogno di poca cura.
Oltre ad essere gustoso, delicato e aromatico, adatto in cucina per molte ricette semplici, è anche una pianta ornamentale molto bella, non per via del tubero in sé, quanto per le margherite gialle che fioriscono in autunno.
Ecco alcuni consigli pratici per coltivare il topinambor in casa
Il primo passo è delimitare accuratamente l’aiuola dell’orticello (o uno spazio sul tuo balcone) dato che è un tipo di pianta decisamente infestante. Posizionalo in una zona non molto soleggiata e semina alla profondità di 10/15 cm, tra febbraio e maggio. I germogli devi rivolgerli verso l’alto e occorre che tu mantenga una distanza tra le piante di circa 50 cm.
Questa pianta non ha particolari esigenze, non necessita di alcun trattamento antiparassitario o fitosanitario, gli unici suoi nemici sono i topi. Dovrai avere soltanto due accortezze: diserba con le mani e non con la zappa per evitare di ferire i tuberi e ricordati di irrigarla per garantire il giusto apporto idrico.
Ricorda che il topinambur cresce spontaneamente lungo i fiumi, quindi è abituato a un terreno tutt’altro che arido!
I topinambur producono i tuberi in profondità, quindi è molto complicato raccoglierli tutti e spesso restano nel terreno, continuando a svilupparsi anche negli anni successivi.
Cerca di evitarlo, per quanto possibile, perché se c’è un sovraffollamento ne risentirà la dimensione del raccolto.
Forse il topinambur ti sembrerà una patata mal riuscita e poco conosciuta ma il suo sapore - simile a quello di un cuore di carciofo - e le sue grandi margherite gialle, ti invoglieranno a coltivarla.
Il figurone a tavola e sul balcone di casa sarà assicurato!
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