DONNE E LAVORO

Come scrivere un Curriculum

LEGGI IN 4'
Scrivere un CV è una questione di buon senso, capire cosa va inserito e come. Una lista di cose da fare e di errori da evitare.

Quando invii un curriculum vitae per cercare lavoro devi destare in pochi attimi l'attenzione del recruiter che probabilmente è già provato dai moltissimi curriculum che riceve e legge ogni giorno. Aiuta il recruiter a capire sin dal primo sguardo se il tuo curriculum è quello giusto, se tu sei la persona giusta per quel ruolo. Mettiti dalla parte di chi legge, cambia prospettiva, e segui alcune semplici regole per scrivere il curriculum perfetto.   

Innanzitutto fissati un obiettivo: quello di far passare il tuo valore, non solo quello che sai fare, ma quello che per l'azienda genera un valore. In altre parole, l'azienda ha un problema, tu sei la soluzione. 
Ecco una lista di aspetti a cui devi prestare attenzione.


Sintesi

Lo sai che un recruiter dedica in media 30 secondi alla lettura di un curriculum? Elimina le informazioni inutili, che non sono rilevanti per la posizione ricercata. Non serve che tu indichi il codice fiscale, né un elenco di tutti gli esami universitari che hai sostenuto. Prima di elencare le esperienze professionali e il percorso formativo, crea un breve profilo su te stessa. Qual è la tua attuale posizione lavorativa, le capacità tecniche che ti caratterizzano e che possano considerarsi utili per chi ricopre il ruolo per cui ti stai candidando. Questa parte andrebbe personalizzata a seconda del destinatario.

Quanto deve essere lungo un curriculum? La lunghezza del curriculum dipende dall'esperienza professionale che hai maturato. Se hai almeno qualche anno di esperienza lavorativa, un curriculum vitae di due pagine è più che sufficiente per illustrare in modo chiaro e sintetico il tuo percorso professionale. Ricordati di iniziare a scrivere il curriculum elencando le più recenti esperienze lavorative e di inserire il percorso di studi riassunto in punti nella seconda parte. Se al contrario, ti sei laureata da poco, riassumi le tue esperienze formative in una pagina. Il resumé, il modello anglosassone di curriculum, è organizzato solitamente in una pagina unica: prendi spunto da loro!


Fluidità

Vuol dire che il tuo curriculum deve essere piacevole da leggere, non ci dovrebbero essere interruzioni e rotture causate dall'utilizzo errato della lingua italiana o inglese, o della punteggiatura. Leggi il curriculum più volte e fallo leggere ad altri che possano darti il loro parere e notare eventuali errori e refusi.  


Formato

Manda il curriculum in PDF, il documento deve essere nominato con "cv nome cognome" (niente nomenclatura da bozze come mio cv, cv generico, cv rifatto, cv con foto, cv 3). Al massimo, inserisci l'anno corrente.

Cura anche l'aspetto grafico del curriculum per renderlo più accattivante ma soprattutto per facilitare la lettura al recruiter. Tutti gli elementi come linee, elenchi puntati, grassetti e corsivi e l'uso dei colori devono essere finalizzati a rendere la lettura più semplice. Il grassetto sulle posizioni lavorative ricoperte, ad esempio, serve per aiutare il recruiter ad avere un quadro generale della tua esperienza professionale anche a un primo sguardo. Se non hai dimestichezza con la grafica, chiedi aiuto a una tua amica più pratica e ricorda: il formato di curriculum europeo è davvero l'ultima spiaggia - specialmente per le posizioni di lavoro creative. Se proprio devi usare un formato standard, opta per l'Europass.


Organizzazione

La gestione dei contenuti è importantissima, organizzali bene! A colpo d'occhio il recruiter deve poter capire quali informazioni può trovare nelle varie sezioni. Le informazioni in un curriculum ben scritto dovrebbero essere organizzate in questo modo: dati anagrafici essenziali, profilo (opzionale), esperienza professionale, formazione, capacità tecniche, interessi (rilevanti per il ruolo ricercato).
Se ti offri per una posizione da dipendente ha senso mettere le esperienze in ordine cronologico, se sei una freelance preferisci la divisione per progetti. Non dimenticare di specifichare in due-tre righe al massimo - o in un tweet! - le principali attività svolte in quel ruolo e i risultati raggiunti. Se sei una creativa, inserisci sempre un tuo portfolio per dar modo al recruiter di valutare i tuoi lavori.


A chi lo mandi?

Il curriculum va mandato con cognizione, senza spammarlo a tutte le aziende e le agenzie interinali indifferentemente. Non candidarti per tutto, ma solo per le posizioni che fanno al caso tuo e in cui tu potresti essere una risorsa di valore. Utilizza, nel caso le tue esperienze siano molteplici, un curriculum diverso e specifico per quel ruolo. 


Lettera di motivazione

Sia che mandi il curriculum via mail, sia che lo mandi per posta, una lettera o una mail di accompagnamento devono esserci sempre e devono essere personalizzate in base all'azienda che le riceverà e in base a cosa stai cercando. Ricorda che la lettera di motivazione deve essere scritta in modo professionale, non dovrebbero contenere i motivi per cui adoreresti lavorare per l'azienda ma piuttosto i motivi per cui tu sei la persona giusta per l'azienda. 


Fai la differenza

Un curriculum parla di te, sei tu. La tua immagine e il tuo stile comunicano sempre qualcosa di te. Per questo metti te stessa e non solo quello che sai fare - tra te un'altra che ha le tue stesse competenze vieni scelta per chi sei - fai un lavoro sulla tua consapevolezza personale, di autoanalisi e di autocritica. Trova il tuo tratto distintivo e proponi un messaggio coerente fin dalla prima impressione. I dettagli sono importanti e possono portarti al successo, in bocca al lupo!

 

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