DONNE E LAVORO

Topettino, la start up tenera di una mamma imprenditrice

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Topettino è una start-up di costumi e moda mare in puro cotone dal delizioso look casual chic, per bambini e bambine dai 2 agli 8 anni. Nasce dall’ispirazione di Petra Cucci, mamma con un background professionale importante come retail manager per brand di lusso. Scopri con Petra com’è possibile unire tutte le proprie esperienze – personali e lavorative – per portare avanti il proprio sogno imprenditoriale.

Come nasce Topettino?

Quando sono nati Caterina e Riccardo, ho deciso di realizzare a mano e in modo autonomo i costumi per i miei bambini, perché sul mercato trovavo solo quelli fatti di materiali sintetici, ipercolorati e spesso made in China. Da lì è nata – quasi per gioco - una prima linea tailor made, fatta con grande attenzione per il tessuto e le fantasie: al mare le mamme li vedevano indossati dai miei figli e me li chiedevano. Una sera - davanti a mojito con mio marito! - ho deciso di licenziarmi nonostante il posto fisso e la posizione invidiabile e far partire la start up Topettino. Il pane è la famiglia ma il pepe è il lavoro. Credo che per i bambini sia importante sapere che la mamma è felice: i “topettini” sono loro.

Quale background professionale e formativo ti è stato utile?

Dopo una laurea in lettere ho cominciato il classico “lavoro con papà” in un’agenzia di comunicazione ma sono durata 6 mesi: non avevo la passione e l’idea di timbrare il cartellino in ufficio mi uccideva. Ho abbandonato tutto per fare uno stage in Decathlon - una gran bella scuola di formazione, molto quotata dai cacciatori di teste – e in 3 anni sono diventata viceresponsabile di negozio. Poi sono arrivata da Dolce Gabbana, dove ho imparato cosa significa lusso dal punto di vista del servizio al cliente e della fidelizzazione: il concetto di famiglia è allargato ai clienti, che vestono sempre e solo Dolce per “non tradire”. Dopo altri 3 anni sono passata in Moncler, dove mi si è aperto un mondo nuovo, in fortissima crescita, portato avanti da un imprenditore illuminato come Remo Ruffini. È fondamentale trovare persone di cui ti puoi fidare e da prendere come esempio: ti sono d'aiuto per individuare il modo migliore per fare le cose.

Come si è sviluppato il progetto?

Intanto ho seguito un corso professionale di cucito e mi sono focalizzata sul prodotto. Sono molto esigente in fatto di qualità. Sono partita facendo tanti errori e quindi mi sono dedicata alle basi. In un laboratorio di Bergamo ho imparato quello che mi serviva sui materiali, per conoscerli e testarli. Ho cominciato regalando i primi costumini ma abbinandoli a un questionario che comprendeva domande che spaziavano dalla vestibilità al packaging. Ho fatto decine di tentativi prima di avere dei cartamodelli certi. Poi ho scelto le stoffe che sono ciò che contraddistingue parecchio il brand; sono create da una designer norvegese in un cotone fittissimo e sottile che si asciuga in fretta ed è anti-sabbia. Sono stoffe nate per quilting e non sono riassortibili, cosa che le rende esclusive.

Quali sono i punti forti di Topettino?

Il marchio s’ispira a uno stile ben riconoscibile, un mix di ricercatezza e funzionalità, estetica e semplicità, bellezza e salute. Farò sempre e solo collezioni in cotone, lino e Jersey di cotone, perché il materiale naturale è il DNA del brand. Ogni collezione racchiude una proposta a misura di bambino - ma apprezzata dalle mamme e dai papà - totalmente Made in Italy e realizzata in un laboratorio artigianale dalla lunga tradizione familiare. Ci sono prodotti complementari, t-shirt coordinate e copricostumi, teli da bagno per le mamme e pigiamini che garantiscono la continuità produttiva durante l’inverno. I costumi si possono acquistare tramite e-commerce sul sito topettino.it e ogni prodotto è spedito all’interno della Topettino box, una grande scatola di latta, elegante e con il logo del brand.

Che sogni hai per il futuro di Topettino?

Sogno che il brand Topettino sia identificato immediatamente con i costumi da bagno per bambini, con una rete di boutique che credano nel mio prodotto. Mi piace conoscere il mio cliente e per capire chi è per arrivare alla fidelizzazione. Nel 2019 arriverò fino alla taglia 10 anni e abbinerò l'uomo, anche se i miei bambini resteranno bambini e non dei piccoli adulti. Il mondo del lusso lavora sulla desiderabilità e non smetterò di lavorare sulla costruzione del prodotto. Sono partita dalla qualità e dalle finiture ma si sta evolvendo anche il packaging e la comunicazione. Ad esempio, la Topettino box – finora esclusiva dell'e-commerce - è piaciuta così tanto che diventerà una gift anche per i negozi.

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