È una tappa di montagna piuttosto impegnativa, quella che lega Campi Bisenzio (in provincia di Firenze), a Sestola (in provincia di Modena). Fra pendenze a doppia cifra (fino al 14%), saliscendi e tornanti, i ciclisti del Giro d’Italia ci condurranno tra scorci davvero selvaggi e poco usuali, portandoci definitivamente fuori dalla Toscana.
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Cosa vedere a Sestola
La storia di Sestola è legata alle antiche faide medievali di periodo longobardo. Se ti capita di organizzare una gita, sicuramente non puoi perderti una visita alla sua fortezza, ma anche camminare per le viuzze del centro storico è delizioso, con la Chiesa parrocchiale di San Nicolò e la Chiesa della Madonna del Rosario.
Alle pendici del Cimone, circondato dai boschi appenninici, si trova il Lago della Ninfa, ottimo per trascorrere in famiglia una rinfrescante domenica d’estate e punto di partenza per le escursioni con sci da fondo e alpino durante la stagione fredda.
Cosa mangiare a Sestola
La tradizione enogastronomica locale è un ibrido fra quella modenese e quella tipica della montagna. In tavola non mancheranno i salumi così come il Parmigiano Reggiano o l’Aceto balsamico, perfetti per essere consumati con lo gnocco fritto o all’interno di piccole focaccine chiamate, a seconda delle zone, tigelle o crescentine. Sui menù dei ristoranti troverai poi berlenghi (pasta fresca al sugo di funghi), erbazzone, castagnaccio (un dolce a base di farina di castagne popolare anche in Toscana), croccante di Sestola e frappe (dolce simile alle chiacchiere).
pic credit: Roberto Ferrari su Flickr
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