La genitorialità responsiva supporta un attaccamento sicuro. Decenni di ricerche dimostrano che un attaccamento sicuro è il fondamento per un benessere mentale e fisico duraturo. È importante notare che l'attaccamento è la relazione emotiva tra genitore/caregiver e bambino, ma dal punto di vista del bambino/neonato. Non devi essere perfetto! Anche i genitori più responsivi e sintonizzati talvolta sbagliano. Il tuo bambino non ha bisogno di un genitore ideale. Ha solo bisogno che tu ti sforzi di essere reattivo il più possibile.
Che cosa significa essere un genitore responsivo
- Essere genitori responsivi significa essere genitori basati sulle relazioni.
- Riconoscere che ogni bambino è un individuo con il proprio temperamento, le proprie esigenze e le proprie capacità.
- Basare le nostre aspettative su concetti adeguati all'età e basati sullo sviluppo.
- Impegnarsi a entrare in sintonia con nostro figlio, essere consapevoli dei suoi segnali/comunicazioni, interpretarli correttamente e rispondere in modo coerente per soddisfare le sue esigenze.
- Considerare il comportamento come comunicazione: l'espressione esteriore del mondo interiore di una persona, dei suoi bisogni/bisogni insoddisfatti e della sua esperienza.
- Sostenere e dare spazio alle emozioni.
- Stabilire limiti amorevoli, empatici e adatti all'età.
- Scegliere la connessione e l'insegnamento anziché la separazione, le conseguenze o la punizione.
- Comprendere che l'indipendenza a lungo termine nasce dalla dipendenza nei primi anni. Il nostro compito come genitori è supportare l'indipendenza emergente, non spingerli a farlo.
- Regolare le nostre emozioni come genitori, perché è l'unico modo in cui possiamo aiutare a regolare i nostri figli.
- Accettare e assumersi la responsabilità delle nostre reazioni, riconoscendo che le nostre intense reazioni come genitori spesso dipendono più dai nostri stimoli che dal comportamento dei nostri figli.
- Riconoscere che prendersi cura di sé stessi è essenziale per dimostrarsi genitori responsivi
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