Il metodo Holding si riferisce a una tecnica di abbraccio, studiata negli anni 70 da Martha Welch, psicoterapeuta americana, per contenere e per creare un ambiente sicuro e protettivo in cui le persone possono esplorare e affrontare i propri problemi emotivi. É nato per essere usato sugli adulti autistici, ma poi è stato applicato anche ai piccoli.
Consiste nel tenere forzatamente il bambino da parte di un terapista o di un genitore finché non smette di opporre resistenza o finché non è trascorso un periodo di tempo prestabilito; a volte il bambino non viene liberato finché non c'è contatto visivo.
La terapia è nota con i nomi di terapia di contenimento, terapia di riduzione della rabbia e terapia dell'attaccamento. Tuttavia, la terapia ha poca relazione con le connotazioni coccolose della parola "contenimento". I sostenitori di questa pratica la difendono sostenendo che sia "per il bene del bambino", la stessa giustificazione che molti usano per le sculacciate e altre punizioni. Può essere immensamente difficile per un bambino riguadagnare una fiducia piena e genuina dopo essere stato trattenuto con la forza, indipendentemente dalle "buone intenzioni" del genitore.
L'uso della forza su un bambino è sempre un fattore di rischio e non è mai giustificato a meno che la vita o la salute del bambino non siano immediatamente messe in pericolo e non ci sia un'alternativa migliore. La Holding Therapy non ha mai dimostrato di essere sicura ed efficace da ricerche sistematiche condotte in modo indipendente e progettate per mostrare risultati oggettivi.
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