Il giorno di Santa Lucia è una sorta di Natale anticipato. E la Santa, proprio come Babbo Natale, porta dei regali ai bambini, servendosi però non di renne ma di un asinello. Questo perché, dopo la sua morte, sarebbe stata autorizzata a tornare sulla terra per regalare la felicità ai bambini, nella notte del 13 dicembre.
In alcune regioni del Nord Italia esiste la tradizione della lettera scritta alla Santa - come quella per Babbo Natale - per ricevere doni. I bambini devono quindi andare a letto presto (e non alzarsi fino al mattino dopo) e lasciare un po’ di cibo per Lucia, che potrebbero essere avanzi della cena, ma anche un bicchiere di vino, e fieno oppure farina gialla, per l'asino che trasporta i doni con il suo carretto.
Il mattino successivo i piccoli trovano i regali, che molto spesso sono giocattoli, che hanno chiesto con la letterina. Chi, però, mantiene la tradizione di Babbo Natale, potrebbe ricevere un dono più semplice, da mangiare, come si usava una volta: la Santa lì dove le viene offerto il cibo lascia caramelle e monete di cioccolato. I doni che hanno chiesto, inoltre, sono solo per i piccoli davvero buoni e dall'animo gentile. I regali potrebbero essere in bella vista, ma anche nascosti in varie zone della casa. Si crea una sorta di simpatica caccia al tesoro
Santa Lucia ha qualcosa in comune anche con la Befana. Se il bambino non è stato bravo, non avrà i regali, ma del carbone (ovviamente dolce).
Condividi