Castagne. Profumo intenso con cui si ricorda l’atmosfera calda e accogliente dei primi freddi, quando ci piace stare al calduccio ad arrostire e ad assaporarle cotte in padella o come ingrediente fondamentale di torte e dolci. Siamo pronti ad una bella tazza di tè o tisana fumante a leggere belle frasi a tema per rilassarci un po’? Eccone alcune belle e poetiche.
Le castagne sono la pace del focolare. Cose d’altri tempi. Crepitare di vecchi legni, pellegrini smarriti. (Federico Garcia Lorca)
Nella triste oscurità dei castagni il secco schioccare delle palle e le grida occasionali dei bambini avevano un che di autunnale, di coraggioso ed evanescente e desolato. (William Faulkner)
Sotto il castagno, chissà perché. Io ti ho venduto, e tu hai venduto me. (George Orwell)
Ho i capelli arditi come il riccio della castagna – e gli occhi hanno il colore dello sherry che l’ospite lascia in fondo al bicchiere. (Emily Dickinson)
C’erano grandi ceste rotonde e panciute di castagne che avevano la forma di panciotti e vecchi signori gioviali che si affacciano alla porta e si precipitano in strada con tutta la loro apoplettica opulenza. (Charles Dickens)
Autunno, quando le castagne depongono le armi, mazze ferrate disseminate sul suolo tutt’intorno, (Jan Wagner)
Gli uomini sono come le castagne che ti vendono per strada: quando le compri, sono tutte calde e profumate, ma quando le togli dal cartoccio si raffreddano subito e ti rendi conto che la maggior parte è marcia. (Carlos Ruiz Zafón)
Ora sei come una castagna nel riccio: spinosa fuori, ma qualcuno che riuscisse ad arrivarci troverebbe dentro la polpa dolce e soffice come seta. Un giorno l'amore rivelerà il tuo cuore a te stessa, e allora la ruvida scorza cadrà". (Louisa May Alcott)
Condividi