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Il 13 novembre è la Giornata Mondiale della Gentilezza, un giorno per ricordarsi quanto un gesto cortese del tutto gratuito e disinteressato possa per sempre cambiare le vite di chi la sperimenta. La gentilezza fa sempre bene a chi la riceve, ma anche a chi la fa. Sono tante le poesie dedicate a questa importante attitudine che è sempre bene mettere in atto ogni giorno, da mattina a sera.
Le poesie sulla gentilezza possono essere un ottimo strumento per poter imparare a comportarsi in modo cortese. Anche per educare i bambini la gentilezza, le più belle poesie e le filastrocche più simpatiche possono essere lo strumento ottimale. Ecco una serie di componimenti che possono fare al caso nostro.
Filastrocca del piccolo gesto importante di Bruno Tognolini
Un piccolo gesto è una pietra preziosa
cela un segreto che è molto potente
qualcosa accade, se tu fai qualcosa
e niente accade, se tu non fai niente.
Basta un secchiello a vuotare il mare?
Basta una scopa a pulire la città?
Forse non basta, ma devi provare
se provi, forse, qualcosa accadrà
È un gesto inutile, ma non importa
piccoli gesti hanno forza infinita
se ognuno spazza davanti alla porta
la città intera sarà pulita.
Per essere buoni di Camilla Soldati
Per essere buoni – statemi a sentire
(esser buoni – come è nostro dovere)
non bisogna strillar, non si può dire:
«Voglio» e «Dammi!», ma chieder «per piacere».
E a quella che vi serve con dolcezza
si dice «Grazie», si fa una carezza!
Si dice «Grazie» e ci si studia poi
in qualche modo di servirla noi.
Filastrocca per dire grazie di Bruno Tognolini
Grazie alle mani, perché tu hai fatto.
Grazie alla bocca, perché tu hai parlato.
Grazie alle orecchie, perché hai ascoltato.
E grazie ai piedi, perché sei andato.
Grazie alle ore e ai minuti perché
era il tuo tempo e l’hai speso per me.
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