Carnevale è una delle feste più divertenti e goliardiche che siano mai state inventate. I bambini la adorano, perché possono travestirsi e diventare uguali ai loro personaggi preferiti. Ma anche gli adulti amano questa celebrazione, per indossare una maschera, alimentare il mistero, partecipare a feste colorate ed esagerate. Non a caso, c'è anche chi la chiama la Festa dei Folli. Tanti i proverbi e i detti che riguardano la festività. Ad esempio, sappiamo perché si dice che a Carnevale ogni scherzo vale?
Carnevale è la festa delle maschere, del divertimento: una celebrazione che deriverebbe dai tempi antichi. Anche i Romani, così come i Greci, celebravano eventi del genere, come i Saturnali e i Lupercali, proprio di metà febbraio, secondo il moderno calendario. Gli esperti suggeriscono che il Carnevale deriva proprio da queste vecchie usanze, in occasioni delle quali era permesso impazzire una volta l'anno.
Il Carnevale è questo. Siamo tutti uguali: uomini e donne, persone ricche e persone povere, giovani e vecchi, che invertono i ruoli, si mascherano da chi non sono, si travestono e si mettono nei panni dell'altro, divertendosi e giocando. Dire addio a chi si è, mettere una maschera sul volto e giocare. Non solo giocare, ma anche scherzare, visto che gli scherzi e i tiri mancini sono all'ordine del giorno. Da qui il detto che a Carnevale ogni scherzo vale, perché tutto è concesso (nei limiti dell'etica e della legge, ovviamente).
A Carnevale tutto è concesso, anche quegli eccessi e quelle stravaganze che nel resto dell'anno non possiamo assolutamente permetterci di avere. E così, per qualche giorno, in particolare nelle celebrazioni di Giovedì Grasso e di Martedì Grasso, via libera all'eccentricità, all'ironia, al sarcasmo, all'essere dissacranti su tutto e tutti. Senza dimenticare un pizzico di sana autoironia, che non fa mai male, e la voglia di divertirsi.
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