Natale, quando arriva, arriva. In realtà non è proprio così. Il periodo natalizio ha un inizio e una fine, che sono ben stabiliti da calendario. Anche se, ultimamente, cerchiamo di anticipare sempre più il momento in cui tirare fuori albero, luci, addobbi, presepe, per far durare il momento delle festività di fine anno il più a lungo possibile. Se vogliamo essere precisi, però, il periodo natalizio inizia in un giorno ben stabilito e finisce in un giorno altrettanto certo.
Le festività di fine anno iniziano, come da tradizione, l'8 dicembre, il giorno in cui la Chiesa Cattolica ricorda l'Immacolata Concezione di Maria. In questa data, fin da tempi immemori, si è soliti addobbare case, negozi, città con luci, decori, alberi di Natale, presepi a ricordare la natività e, quindi, l'anima religiosa della festa. Sappiamo benissimo che, ormai, questa data è solo fittizia, perché tutti noi conosciamo qualcuno che tira fuori l'armamentario natalizio già a novembre.
Se conosciamo la data di inizio del periodo natalizio, sappiamo anche qual è quella della sua fine. Le festività di Natale non terminano il 25 dicembre, giorno in cui si celebra la nascita di Gesù, e nemmeno il 26 dicembre, giorno in cui si ricorda il primo martire, Santo Stefano. Vanno avanti per inglobare sia la festa non religiosa di San Silvestro e Capodanno, quindi per dire addio all'anno vecchio e dare il benvenuto a quello nuovo, sia per includere il giorno della Befana. Il periodo natalizio termina ufficialmente, infatti, il 6 gennaio, giorno dell'Epifania che, secondo un vecchio proverbio, tutte le feste si porta via.
Queste le date di inizio e di fine del periodo natalizio, almeno secondo il calendario ufficiale (mentre per quello scolastico, il periodo natalizio è limitato dal 24 dicembre al 6 gennaio, salvo eventuali ponti prima e dopo). Rimane il fatto che ognuno di noi può decidere di iniziare a pensare al Natale quando meglio crede. Perché è davvero così: il Natale, quando arriva, arriva!
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