FESTIVITÀ E RICORRENZE

Quali sono le maschere di Carnevale italiane

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Tutte le più famose maschere di Carnevale italiane

Il Carnevale è una festa molto importante in Italia: è una tradizione molto antica, che si rifà a storie e leggende che appassionano tutti quanti. Quali sono le maschere di Carnevale italiane? Ogni regione ha i suoi "travestimenti" e i suoi personaggi, che hanno alle spalle una storia intrigante e hanno delle caratteristiche ben precise e non solo per quello che riguarda il costume che indossano. Costumi che spesso fanno parte dei look di bambini e adulti che festeggiano il Giovedì Grasso e il Martedì Grasso.

  • Pulcinella, maschera di Napoli: un personaggio ironico, opportunista, senza peli sulla lingua, sempre affamato. Ha un vestito bianco con bottoni neri e una maschera nera. Il suo aspetto è cambiato spesso nel corso dei secoli (la maschera sarebbe nata nel Seicento).
  • Colombina, maschera di Venezia: un personaggio furbo e vivace, una serva che aiuta la padrona nei suoi affaire amorosi. È fidanzata con Arlecchino. Colombina non ha una maschera a coprire il suo bel volto.
  • Arlecchino, maschera di Bergamo (veneziano d'adozione, però): personaggio buffo, istrionico, colorato come il suo costume, composto da pezzi di stoffa e toppe di colore diversi, messi a caso. Lui è fidanzato con Colombina.
  • Pantalone, maschera di Venezia: il mercante ricco e tirchio, che indossa un mantello nero, una calzamaglia rossa e una borsa piena di monete. Ha spesso a che fare con Arlecchino, che riesce a rigirarlo a suo favore ogni volta.
  • Dottor Balanzone, maschera di Bologna: un avvocato che usa un linguaggio complicato e pieno di latinismi. Il suo nome deriva dal dialetto bolognese "balanza" che significa bilancia, a indicare il classico simbolo della giustizia.
  • Brighella, maschera di Bergamo: personaggio furbo, che ha sempre mille risorse per togliersi dai guai e sa mentire come nessun altro al mondo.

Altre maschere sono Farinella (Puglia), i Mamuthones (Sardegna), Peppe Nappa (Sicilia), i ‘rumit o gli eremiti (Basilicata), Giangurgolo (Calabria), Frappiglia (Abruzzo), il Rugantino (Lazio), il Vulon (Marche), Bartoccio (Umbria), Stenterello (Toscana), Gianduia (Piemonte), Capitan Spaventa (Liguria).

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