Frascati, il comune laziale, considerato perla dei Castelli Romani é una chicca dal punto di vista turistico per i resti archeologici di epoca romana e per le Ville Tuscolane costruite dalla nobiltà papale nel periodo rinascimentale. Tra le costruzioni architettoniche di prestigio c’è anche Villa Aldobrandini, seicentesca, recentemente ristrutturata e trasformata in un importante polo culturale.
L’antico comune immerso nel verde rigoglioso vanta anche una tradizione enogastronomica. Quest’anno, Frascati sarà anche tappa del Giro d’Italia e per l’occasione Bio Presto, fornitore ufficiale della manifestazione 2019, va a caccia di piatti golosi e di macchie da sconfiggere.
Piatti tipici? Basta visitare le osterie tipiche chiamate “fraschette” per comprendere il giusto peso che i frascatani danno al cibo e al buon vino. Quando si è in quei luoghi è facile ritrovarsi attorno ad un tavolo ricoperto con la tipica tovaglia rustica di carta a godere di stuzzichini, dei gusti e delle ricette tradizionali accanto a un bicchiere del profumato vino bianco “Frascati”. Tra le ricette tipiche del luogo e della regione, ecco una gustosa insalata di fave fresche e lenticchie da gustare in primavera e d’estate, magari accanto ad un formaggio piccante.
Fave fresche e lenticchie in insalata: la ricetta per 4 persone
Pulire le fave fresche aprendo il baccello a metà e estrarre i semi. Poi eliminare l’escrescenza dei semi e fare un piccolo taglio sulla buccia per eliminare la pellicina.
A questo punto bollire in acqua non salata le fave fresche (400gr) e le lenticchie secche (200gr), fino a renderle tenere. Poi lasciare raffreddare. Spremere 1 limone e mezzo, e poi versare il succo in una insalatiera, un filo di olio extra vergine d’oliva, un pizzico di sale, per poi mescolare tutto energicamente. Poi aggiungere i legumi e mescolare di nuovo. Infine aggiungere una quindicina di olive nere a pezzetti e tagliuzzare un ciuffo di prezzemolo con cui guarnire il piatto.
A cosa fare attenzione quando si preparano le fave e lenticchie in insalata
Non usare le fave troppo piccole e “giovani”, preferire il tipo grande che resiste alla cottura, e accertarsi che abbiano il baccello duro, verde e croccante, per andare sul sicuro. Per non gettare le scorze delle fave, mettiamole da parte per poi sfruttarle insaporendole in padella con olio, aglio e un pizzico di peperoncino. Sarà un contorno utile da affiancare ad un secondo piatto per il prossimo pranzo. Ad ogni modo facciamo attenzione a non provocare schizzi di olio bollente su abiti e grembiuli: potrebbero lasciare inestetici aloni. Naturalmente nella lotta alle macchie Bio Presto non mancherà di venirci in aiuto.
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