La fecondazione in vitro è un percorso complesso e non sempre porta alla nascita di un bambino. I genitori che decidono di provarlo lo sanno bene, così come sono consapevoli che questa strada in salita ha un impatto psicologico importante sulla coppia. Quali sono gli elementi che garantiscono il successo?
L’età il fattore principale nel successo della fecondazione in vitro. Una giovane donna reagirà meglio alla stimolazione perché, dai 37 ai 38 anni, la riserva ovarica di una donna diminuisce. È poi molto importante evitare il tabacco, gravemente dannoso per la fertilità, sia nelle donne sia negli uomini. Può compromettere le possibilità di successo della fecondazione in vitro.
È poi importante la terapia ormonali: si iniettano ormoni naturali, principalmente ormone follicolo-stimolante (FSH) che è sintetizzato dal corpo della donna e che controlla il suo ciclo. Grazie a questa sovrastimolazione, si dirige il ciclo femminile per controllare la crescita dei follicoli. L'obiettivo è quello di stimolare eccessivamente le ovaie, prevenendo l'ovulazione spontanea al fine di raccogliere diversi follicoli per ciclo.
Ci vuole poi molta tranquillità: farsi prendere dal panico non aiuta. Sono davvero molto importanti le condizioni psicologiche della coppia, che deve cercare di non farsi prendere dal panico. Probabilmente questo è il dettaglio più difficile, perché l’aspettativa, il senso di frustrazione e l’impegno economico sono come una spada di Damocle. La donna, poi, ha bisogno di molto riposo. Come in gravidanza, non puoi pensare di continuare con i ritmi che avevi prima del concepimento.
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