Le fiabe sono racconti orali nati all’inizio dei tempi tramandati per via orale durante il lavoro o davanti al camino acceso che hanno come protagonisti personaggi fantastici ed elementi magici tradizionalmente pensate per gli adulti.
SI tratta di storie di origine popolare in cui si racconta di paure, di episodi eroici o di grettezza umana rappresentati all’interno di una trama semplice, apparentemente infantile, caratterizzata da un ambientazione definita e con un finale positivo. Tra gli autori più celebri Perrault, i fratelli Grimm, Collodi, Andersen.
Le fiabe aiutano a sviluppare la personalità dei bambini, stimolano l’apprendimento dal punto di vista linguistico, cognitivo e affettivo, creano relazioni. Come quella meravigliosa tra genitore che legge e bambino che ascolta.
Naturalmente ci sono le fiabe più adatte, più comprensibili e lineari, con cui si può intraprendere questo tipo di percorso con i più piccoli (I tre porcellini, Cappuccetto rosso, I vestiti nuovi dell’imperatore, Riccioli d’oro, il lupo e i sette capretti, Cenerentola) meglio se accompagnate da belle illustrazioni di cui i bimbi potranno godere sfogliando il testo con mamma e papà.
Accanto alle fiabe possiamo leggere delle favole, storie con caratteristiche diverse dalla fiaba. Solitamente brevi con un insegnamento nascosto che hanno come protagonisti gli animali in cui sono riconoscibili i vari tipi umani, come quelle scritte da Fedro ed Esopo. Il finale non è lieto in quanto il protagonista viene solitamente punito, o soccombe alle angherie del prepotente.
Ma quando è il momento di narrare le fiabe e le favole ai bambini? E' sempre meglio non snaturare, modificare, edulcorare, per cui non prima dei 5 anni quando hanno la giusta consapevolezza per apprezzarle, e comunque sceglierle pensando ai piccoli che si hanno di fronte. C'è il momento giusto per ogni tipo di narrazione: quando saranno più grandicelli si potrà passare a leggere fiabe più complesse.
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