Il gelsomino invernale non richiede una grande cura, anche se devi pensare alla potatura se vuoi gestire lo sviluppo dei rami ed evitare che diventino troppo legnosi.
La pianta viene chiamata anche gelsomino di San Giuseppe e arriva in Europa, dalla Cina, nel XIX secolo.
Il suo nome scientifico è jasminum nudiflorum, infatti fiorisce sui rami spogli (nudi) con dei fiori gialli, nel periodo invernale, appunto, più o meno tra dicembre e marzo a seconda delle zone.
Il gelsomino d'inverno fa parte della stessa famiglia degli ulivi, tende a diffondersi spontaneamente e si può coltivare con facilità come se fosse un rampicante, anche se propriamente non lo è. In alternativa, lascia che le ramificazioni ricadenti si sviluppino senza sostegni.
Gelsomino invernale: cura e potatura
1) Il gelsomino invernale si caratterizza per la rusticità, infatti si adatta a diversi climi;
2) Puoi coltivare la pianta sia in vaso sia in giardino in piena terra;
3) Puoi usare ogni tipo di terriccio, che faccia defluire l’acqua (dunque in vaso predisponi uno strato di argilla espansa sul fondo);
4) Concima il terreno con una sostanza organica, ad esempio un po’ di compost;
5) Preferibilmente tieni il gelsomino di San Giuseppe in posizione soleggiata o a mezz'ombra con qualche ora di luce;
6) Per la cura del gelsomino invernale, provvedi alla potatura dopo la fioritura, dunque all'incirca tra fine inverno e inizio primavera: taglia le ramificazioni che hanno emesso i fiori più o meno a metà e rimuovi quelle più dure;
7) Se vuoi coltivare il gelsomino d'inverno come un rampicante, fissa i rami a un supporto come una griglia, legandoli in modo morbido.
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