Con la Giornata della Terra si celebra la salvaguardia del nostro pianeta e si ricorda di quanto sia prezioso e di come possiamo e dobbiamo difenderlo. Per celebrare, manifestare, riflettere sulle soluzioni per difendere l’ambiente e rendere la nostra esistenza più sana e sostenibile possibile. Ecco alcune frasi sul tema, per il 22 aprile, di autori, artisti e grandi personaggi che hanno lasciato il segno.
- Conversazione su un altro pianeta, tra mille anni, a proposito della terra: «Ti ricordi quell'albero bianco, chiamato betulla? (Anton Čechov)
- Il pianeta non ci appartiene, siamo noi ad appartenergli. Noi siamo di passaggio, lui rimane. (Pierre Rabhi)
- Da lassù la terra pare una boccia | del peso di un'oncia | ricoperta d'acqua, ma dalla doccia | non cade una goccia. (Caparezza)
- Si può credere veramente che una crescita infinita in un pianeta finito sia possibile? (Serge Latouche)
- Credi che finché la terra è rotonda, potrai trovare ovunque paesaggi naturali? Può una faccia rotonda avere più di un naso? (Salvator Dalì)
- Quanto pesa una lacrima? Secondo: la lacrima di un bambino capriccioso pesa meno del vento, quella di un bambino affamato pesa più di tutta la terra. (Gianni Rodari)
- Credo che avere la terra e non rovinarla sia la più bella forma d'arte che si possa desiderare. (Andy Warhol)
- Il mondo è un bel posto e per esso vale la pena di lottare. (Albert Einstein)
- Ci deve essere un modo migliore per fare le cose che vogliamo, un modo che non inquini il cielo o la pioggia o la terra. (Paul McCartney)
- E la Terra sentii nell'Universo. Sentii fremendo ch'è del cielo anch'ella, e mi vidi quaggiù piccolo e sperso errare, tra le stelle, in una stella. (Giovanni Pascoli)
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