ll 21 marzo è la giornata mondiale della poesia, una ricorrenza per seminare bellezza e raccoglierla in ogni dove. La giornata dedicata nasce nel 1999 per dare modo alla poesia e ai componimenti di tutti i tempi messi da parti rispetto alla prosa di diventare patrimonio dell’Unesco. La poesia presente dnelle opere degli antichi e dei contemporanei ò presente nelle parole ma anche nella bellezza che ci circonda. Non resta che celebrarla con una selezione di versi da leggere e rileggere.
Muoiono i poeti
è infinita
come la vita.
(Da “Il Congedo” di Aldo Palazzeschi)
Freschi come bicchieri
furono i suoi pensieri.
Per lei ritorni in onore
la rima in cuore ed amore.
(Da “Iscrizione” di Giorgio Caproni)
Accadde in quell'età... La poesia
venne a cercarmi. Non so da dove
sia uscita, da inverno o fiume.
Non so come né quando,
no, non erano voci, non erano
parole né silenzio,
ma da una strada mi chiamava,
dai rami della notte,
bruscamente fra gli altri,
fra violente fiamme
o ritornando solo,
era lì senza volto
e mi toccava.
(Da “La poesia venne a cercarmi” di Pablo Neruda)
Oh, tu bene mi pesi
l’anima, poesia:
tu sai se io manco e mi perdo,
tu che allora ti neghi
e taci.
(Da “Preghiera alla poesia” di Antonia Pozzi)
Ovunque il mondo è amabile allo sguardo,
ma meglio di tutti è il mondo dei poeti.
(Da “Ovunque il mondo è amabile allo sguardo” di Williame Shakespeare)
La musica, prima di ogni altra cosa:
e per questo preferisci l'impari,
più vago e solubile nell'aria,
senza nulla in sé che pesi e posi.
(Da "Arte poetica" di Paul Verlaine)
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