Il 21 marzo ritorna la giornata della poesia 2018: perché non approfittare dell’inizio della primavera per trovare i versi che ci danno forza? Spesso, infatti, leggiamo delle parole che sembrano parlare di noi, della nostra situazione e che ci ispirano per andare avanti.
Giornata della poesia 2018, l’appuntamento con la bellezza
Dal 1999, ogni anno si celebra la giornata mondiale della poesia, con eventi che si tengono in Italia e in tutto il mondo: un’occasione per riportare l’attenzione sulla bellezza, dei versi e di quello che ci circonda.
In questo senso, potremmo scattare una foto e selezionare delle poesie o delle frasi sulla primavera per commentarla e postarla.
Giornata della poesia 2018, ripartiamo da noi
La primavera è anche il periodo giusto per ricominciare da noi. Vediamo, infatti, la natura che si risveglia, i paesaggi che si colorano con nuove sfumature, le giornate che si allungano. Perciò, il 21 marzo 2018 decidiamoci: troviamo i versi che fanno per noi, scriviamoli da qualche parte e rileggiamoli per ritrovare noi stesse e affrontare le giornate con un piglio diverso.
Giornata della poesia 2018, i versi per la forza e l’energia
Per questa primavera, ecco una selezione di poesie che possono darci una nuova carica e una nuova motivazione, per prenderci cura di noi e vivere la vita con ottimismo e speranza. Quali preferisci? Oltre a quelli proposti, quali sono i versi che senti particolarmente vicini a te?
Preghiera al Risveglio - Canto Apache
Svegliati! Svegliati! La terra ti sorride.
Svegliati, e sta’ pronto al giorno che comincia.
La madre della vita ti sta chiamando,
ti saluta, dunque svegliati, non indugiare più.
Potente Sole, dacci la luce perché ci guidi,
perché ci aiuti.
Guarda come sorge, guarda come la terra ne risplende,
e come gode lo spirito nel petto, ascoltando la musica del Sole.
Svegliati! Svegliati! La terra ti sorride.
Svegliati, e sta’ pronto al giorno che comincia.
La madre della vita ti sta chiamando,
ti saluta, e allora… forza,
Svegliati!
Così simili e così diversi di Charles Bukowski
E in qualche modo
riuscirai a superare
i giorni vuoti,
e i giorni pieni,
e i giorni noiosi,
e i giorni detestabili,
e i giorni straordinari,
tutti così piacevoli
e così deludenti
perché noi siamo
tutti così simili
e così diversi.
Un promemoria quotidiano di Nicolette
Questo è un promemoria quotidiano
Rilassarsi,
Non arrabbiarsi per le piccole cose,
Stare calmo
Questo è un promemoria quotidiano
Essere te stesso,
Non preoccuparsi di cosa pensa la gente,
Sapere che puoi essere qualsiasi cosa.
Questo è un promemoria quotidiano
Amare te stesso,
Non farti male,
Non lavorare su te stesso.
Questo è un promemoria quotidiano
Che tu sei bello,
Che sei fantastico,
Che ci riuscirai.
Questo è un promemoria quotidiano
Avere sempre speranza,
Avere fede,
Sapere che tutto andrà bene.
Questo è un promemoria quotidiano
Che l'hai già fatto finora,
Che non ti sei arreso,
Che qualunque cosa tu stia facendo è giusta,
E che sarai fantastico.
Non arrenderti
Continua a resistere e credere.
Da Trovare la speranza di Patricia A. Fleming
Ho sempre visto la vita dalle linee laterali,
Guardandola solo passarmi vicino,
In passato troppo timorosa di lasciare andare e vivere,
E ultimamente troppo stanca per provare.
Ho invidiato le persone intorno a me,
Così occupate nel vivere ogni giorno,
Mentre passavo il tempo a nascondermi dal mondo,
E alla ricerca di modi per fuggire.
Per la maggior parte della mia vita, ho davvero creduto
Che ero qui per aiutare qualcun altro,
Ma ora è così chiaro che era solo una scusa.
Per evitare di vivere la vita per me stesso.
[…]
Quindi è giunto il momento di conquistare le mie paure,
E alzarsi e affrontare un nuovo giorno,
Lasciare che le ferite del mio passato si lavino via con le mie lacrime,
E smetterla di lasciare che la mia vita scivoli via
A chi esita di Bertolt Brecht
Dici:
per noi va male. Il buio
cresce. Le forze scemano.
Dopo che si è lavorato tanti anni
noi siamo ora in una condizione
più difficile di quando
si era appena cominciato.
E il nemico ci sta innanzi
più potente che mai.
Sembra gli siano cresciute le forze. Ha preso
una apparenza invincibile.
E noi abbiamo commesso degli errori,
non si può negarlo.
Siamo sempre di meno. Le nostre
parole d’ordine sono confuse. Una parte
delle nostre parole
le ha stravolte il nemico fino a renderle
irriconoscibili.
Che cosa è errato ora, falso, di quel che abbiamo detto?
Qualcosa o tutto? Su chi
contiamo ancora? Siamo dei sopravvissuti, respinti
via dalla corrente? Resteremo indietro, senza
comprendere più nessuno e da nessuno compresi?
O contare sulla buona sorte?
Questo tu chiedi. Non aspettarti
nessuna risposta
oltre la tua
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