Il secondo articolo della rubrica di Dalla A alla Zucca, dedicata agli ingredienti speciali del Natale, è rivolto alle amanti delle lenticche e in generale a chi vuole portare un po' di tradizione nella sua cucina a Natale.
Le lenticchie sono il legume più antico del mondo. Le loro origini appartengono alla Mesopotamia, ma oggi sono coltivate dovunque. Le più famose e pregiate al mondo sono italiane: provengono infatti dall’ormai nota cittadina di Castelluccio di Norcia (Perugia), che ha ottenuto il riconoscimento IGP (Indicazione Geografica Protetta).
Visto che hanno un basso costo e un alto valore nutritivo, un tempo erano molto utilizzate come piatto povero. Oggi, invece, sono molto apprezzate e sono diventate il simbolo della ricchezza e del benessere, soprattutto se consumate in questo periodo. Questa usanza deriva dai Romani che per augurare un anno ricco di prosperità, all’inizio di ogni nuovo anno, regalavano ai propri cari un pugno di lenticche da mettere nel borsello di cuoio, con l’auspicio che si trasformassero presto in monete preziose.
Durante l’anno ci dimentichiamo spesso della loro esistenza, ma andrebbero mangiate più spesso perché sono legumi molto digerbili e nutrienti. Sono infatti ricche di proteine, carboidrati, olii vegetali, fibre, vitamina B, potassio, fosforo, calcio, ferro, zinco. Queste sostanze prevengono l’arteriosclerosi, le rendono utili per il funzionamento dell’apparato intestinale e per tenere sotto controllo il livello del colesterolo. Inoltre, le lenticchie contengono gli isoflavoni che servono a pulire l’organismo dalle sostanze inquinanti.
Ti consiglio di acquistarle sempre secche e non precotte, perché sono più ricche di sostanze nutrienti e soprattutto sono prive di conservanti. Ricordati di controllare attraverso il sacchetto che non siano presenti sostanze estranee e che siano ben integre.
Una volta portate a casa, conservale in un luogo fresco e asciutto e consumale entro la data di scadenza indicata sulla confezione. Una volta cotte, puoi conservarle in frigorifero per due o tre giorni. Prima di prepararle, lasciale in ammollo in acqua fresca per circa 10 ore. Per evitare che la pelle si stacchi dal seme durante l’ammollo, puoi aggiungere un cucchiaino di bicarbonato. Per cucinarle mettile in una pentola e coprile con l’acqua fresca, lasciandole cuocere 40 minuti circa. A fine cottura aggiungi un filo d’olio, il sale, il pepe e gli eventuali altri condimenti.
Tra i piatti più famosi di queste feste ci sono sicuramente lo "zampone e lenticchie" o le "lenticchie in umido", ricette tradizionali da preparare proprio per Capodanno.
Secondo la nostra tradizione, dovresti servirne almeno un cucchiaio a testa da mangiare come antipasto prima di brindare e all'ultimo rintocco della mezzanotte, quando sta per scoccare l'anno nuovo.
Nell’attesa di scoprire quale sarà il terzo ingrediente, non perdiamo l’occasione per augurarti un anno ricco di salute e prosperità, ma non dimenticarti di mangiare un piatto di deliziose lenticchie!
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