Con le cozze è possibile preparare piatti a base di pesce davvero succulenti: possono essere usate per ideare fantasiosi antipasti, per insaporire ricchi condimenti per pasta o riso, ma sono ottime anche consumate da sole, nel classico e sempre gustoso sauté. Sono davvero tanti i modi in cui questi frutti di mare così comuni ma dal sapore inconfondibile possono essere cucinati.
Ma quante volte, in pescheria, di fronte ad un sacchetto di cozze ti sei sentita scoraggiata al solo pensiero di doverle pulire? La loro pulizia è davvero lunga e laboriosa, ma non può essere eseguita in maniera superficiale né tantomeno evitata per via del modo stesso in cui questi molluschi si nutrono. Anche le cozze che si acquistano in pescheria, nonostante siano praticamente ormai tutte d’allevamento, devono essere pulite accuratamente per non incorrere in spiacevoli conseguenze, nel peggiore dei casi, vere e proprie intossicazioni.
Certo, potresti comprarle già pulite, ma in questo caso il prezzo sale. Ecco allora come pulire le cozze velocemente: ti saranno svelati alcuni preziosi trucchi e soluzioni utili per svolgere questo compito nella maniera più rapida e meno noiosa possibile!
Indossa, innanzitutto, un paio di guanti in lattice per maneggiare le cozze: essendo la loro pulizia un’operazione da eseguire con una certa “decisione”, potresti ferirti con eventuali gusci rotti - quelli delle cozze sono molto taglienti.
Comincia, quindi, eliminando le cozze rotte o danneggiate, o semplicemente quelle col guscio aperto o semiaperto, indice del fatto che il mollusco al loro interno non vive più e pertanto non può essere consumato. Metti le cozze chiuse e integre in un recipiente e comincia a sciacquarle sotto acqua corrente.
Prendi una cozza alla volta e, tirando con una certa forza, staccane il bisso, il filamento non commestibile che fuoriesce dalle valve e che tiene i mitili ancorati allo scoglio.
Per ogni conchiglia oltre all’asportazione del bisso dovrai procedere anche alla rimozione dal guscio di alghe, mucillagine ed eventuali concrezioni bianche - i cosiddetti “denti di cane”, presenti sulle cozze di scoglio. Generalmente si usano a questo scopo una spazzola dalle setole dure con cui strofinerai energicamente i mitili ed un coltellino per asportare una ad una le concrezioni, ma un’ottima soluzione per risparmiare tempo in quest’operazione è servirsi di un pannospugna abrasivo o di una paglietta metallica, di quelle da cucina: con queste eliminerai in una volta sola sia alghette che incrostazioni. Il tutto sempre passando ogni cozza sotto l’acqua corrente durante la pulizia.
Sciacqua di nuovo abbondantemente le cozze che, se sono di allevamento, sono ora pronte per essere cucinate. Per una pulizia più accurata, potresti lasciarle a mollo in una bacinella d’acqua salata per almeno 15 minuti al fine di eliminare eventuali altri residui.
Benché questi passaggi, una volta presa la mano, si compiano in modo piuttosto veloce, esiste un altro metodo ingegnoso ancora più rapido e meno faticoso per pulire le tue cozze.
Metti le cozze dentro un sacchetto di plastica resistente assieme ad una buona manciata di sale grosso, annoda il sacchetto e, nel lavandino, “massaggialo” abbastanza energicamente - ma senza esagerare, per non rischiare di rompere i gusci delle cozze al suo interno! Grazie a questo sfregamento, a contatto con i chicchi di sale mucillagine e incrostazioni dovrebbero rimuoversi abbastanza facilmente dalle conchiglie.
Dopo qualche minuto apri il sacchetto, verifica se l’operazione è riuscita ed eventualmente rimuovi manualmente qualche residuo, sciacqua le cozze con acqua fredda, strappa il bisso e… il gioco è fatto!
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