Alzi la mano chi non ama il vitello tonnato: la ricetta tradizionale piemontese è da leccarsi i baffi. Per chi non lo conoscesse, si tratta di un secondo piatto tipico del Piemonte composto da sottili fettine di carne di vitello accompagnate da una salsa a base di tonno, capperi e acciughe. Il piatto si gusta freddo ed è perfetto in estate e in inverno, quando si ha voglia di qualcosa di goloso.
Pare che sia nato nel Settecento proprio in Piemonte. Negli anni Ottanta, insieme alle penne alla vodka o alla pasta fumé, era un classico, chiamato vitel tonné: per questo motivo molte persone credono si tratti di una pietanza francese, ma è nato in Piemonte (prova anche la carne cruda alla piemontese per rimanere in zona!).
Preparazione
Per prima cosa prepariamo la carne: il pezzo di vitello deve essere legato con lo spago da cucina e poi inserito in una pentola con le carote pulite e tagliate a pezzetti, la costa di sedano tagliata e la cipolla a spicchi. Aggiungiamo alloro, chiodi di garofano, spicchi d'aglio, grani di pepe e sale. Copriamo con vino e acqua e lasciamo cuocere sul fuoco per un'ora circa a fiamma media.
Scoliamo la carne e conserviamo il brodo. Quando la carne è tiepida, mettiamola nella pellicola e lasciamola riposare in frigorifero per 2 ore. Nel frattempo prepariamo la salsa tonnata.
Tagliamo le uova soda a fettine, aggiungendo il tonno sgocciolato, i capperi dissalati e i filetti di acciuga. Frulliamo tutto diluendo con un po' di brodo di cottura della carne.
Dopo due ore, tagliamo la carne a fette sottili, mettiamole su un piatto da portata e serviamole con la salsa tonnata. Decoriamo poi con capperi e prezzemolo o rucola.
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