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Una valvola di sfogo
I nostri nonni lo sanno bene da sempre che “l’amore non è bello se non è litigarello”, una saggezza popolare confermata negli ultimi anni da innumerevoli studi scientifici. Reprimere la rabbia, covare risentimenti e tensioni è infatti dannoso e a volte anche pericoloso per la coppia.
Se l’attrito resta irrisolto, la rabbia rischia di covare sotto la cenere fino a trasformarsi in rancore, le tensioni nei confronti del partner si esasperano con gravi ripercussioni non solo per il rapporto di coppia, ma anche per la salute di chi non è in grado di sbloccare i nodi irrisolti.
Imparare a discutere nel modo giusto
Litigare è quindi un meccanismo fisiologico che permette di liberare e far ‘sbollire’ nervosismo e tensioni che si accumulano nella vita di tutti i giorni. Quando si iniziano a condividere gli stessi spazi, le incombenze quotidiane e i piccoli problemi, questo porta inevitabilmente a incomprensioni e contrasti che possono sfociare nella classica litigata.
L’importante è non lasciare che una piccola tensione cresca fino a diventare qualcosa di più grave, ben vengano quindi gli sfoghi e i litigi, l’importante è farlo nel modo giusto. Ecco le regole d’oro da seguire.
Litigare si, ma per buone ragioni
La stanchezza o il nervosismo possono spingere alle volte a ‘litigare solo per il gusto di farlo’. Non c’è una motivazione particolare, si tratta solo di stress e di voglia di sfogare le tensioni. Prima di iniziare una discussione, quindi, fermati un attimo, fai un bel respiro, e pensa se vale veramente la pena di sollevare la questione.
Le questioni veramente importanti dovrebbero essere affrontate a mente fredda. Se ti scappa una parola o una frase sbagliata, cerca subito di rimediare chiedendo scusa. I litigi fini a sé stessi, dettati da malumori, frasi o sfoghi improvvisi, non serviranno a far maturare il vostro rapporto e lasceranno solamente l’amaro in bocca.
Cerca di essere obiettiva
Prima di affrontare uno scontro con il partner valuta bene il terreno e le armi da usare, accuse vaghe e poco argomentate rischiano di provocare l’effetto opposto. Se parti da una posizione ragionevole e i tuoi argomenti sono forti, non potrà che darti ragione. Se riuscirai a rimanere calma evitando di lanciare accuse infondate potrai mantenere una posizione di vantaggio molto importante per l’esito della ‘battaglia’.
Importante anche sapere quando battere in ritirata, se ti rendi conto che le tue ragioni non sono poi così valide, non arroccarti, ma ammetti la sconfitta con dignità. In alcuni casi è bene retrocedere anche se si pensa di aver ragione, essere disposti a rinunciare a qualcosa per arrivare ad un compromesso rappresenta alle volte una vittoria per tutti e due.
Evita le scenate
E’ una delle regole fondamentali. Evita in tutti i modi di iniziare una discussione in pubblico, soprattutto di fronte a famigliari e amici, ma neppure di fronte a perfetti sconosciuti. La sfuriata in pubblico è uno degli errori più gravi, perché rende difficile mantenere la calma e trasforma il litigio, una questione tra di voi, in una questione pubblica.
Meglio rimandare ad un momento più opportuno, quando le tue argomentazioni potranno essere più approfondite e anche più efficaci.
Non prenderti troppo sul serio
Il rischio maggiore quando si litiga è quello di lasciarsi andare a commenti o gesti di cui poi potremmo pentirci. Cerca di non offendere il partner con insulti, colpi bassi che magari richiamano fatti passati, difetti o punti deboli che nulla hanno a che fare con l’argomento di discussione. Ricorda che ogni colpo basso è un punto a tuo sfavore.
Se una discussione si trasforma in un circolo vizioso da cui non si riesce ad uscire, la soluzione potrebbe essere provare a uscirne con ironia. Alle volte basta una battuta, un sorriso per stemperare la tensione, un commento anche goffo e inusuale, una leggerezza inaspettata che fa deragliare la discussione dai binari seri e pesanti e ricrea un sentimento di complicità.
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