L'oroscopo giapponese è diretto discendente di quello cinese, dato che fu importato in terra nipponica proprio dalla Cina verso la metà del VI secolo e non è un caso se i segni dello zodiaco giapponese, nonché il sistema di calcolo, siano simili a quello cinese. Le caratteristiche, però, sono un po' cambiate nel corso del tempo.
L'oroscopo iniziò a diventare popolare in Giappone durante il periodo Edo. I segni dell'oroscopo giapponese sono 12, e a partire dal 1906 ad ogni anno corrisponde un segno e ognuno di questi segni si ripete dopo 12 anni. A seconda dell'anno in cui si nasce, si verrà influenzati dalle caratteristiche dell'animale che corrisponde a quel determinato anno.
I dodici segni che compongono l'oroscopo giapponese sono: il Topo, il Bue, la Tigre, il Coniglio, il Drago, il Serpente, il Cavallo, la Pecora, la Scimmia, il Gallo, il Cane e il Cinghiale, ognuno con le proprie peculiarità. Il Giappone si differenzia da altri Paesi perché il segno zodiacale non è l'unico indicatore della personalità; nella loro cultura riveste grande importanza il gruppo sanguigno.
Pur in assenza di dimostrazioni a livello scientifico, il gruppo sanguigno è in grado di fornire, secondo le convinzioni giapponesi, delle indicazioni circa la personalità di un individuo, tanto che esistono delle aziende che addirittura affidano le mansioni ai loro dipendenti in base proprio al gruppo sanguigno. Per fare un esempio, le persone con sangue di tipo A sono in genere calme e riflessive, mentre quelle con sangue di tipo B tendono ad essere impulsive ed irrequiete.
Per questa ragione è piuttosto raro trovare un giapponese che non conosca il proprio gruppo sanguigno e in terra nipponica è assai più ricorrente la domanda “Di che gruppo sanguigno sei?” invece di “Qual è il tuo segno zodiacale?”, come accade in altre parti del mondo. I quesiti che riguardano il gruppo sanguigno vengono persino utilizzati per rompere il ghiaccio nelle conversazioni informali.
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