L'astrologia indiana è basata sulle fasi lunari e risulta essere una delle più complesse in assoluto, nonché una fra le più antiche. L'oroscopo Indiano si basa su due concetti di importanza fondamentale: il dharma e il karma. Quest'ultimo rappresenta il modo di agire che ha come obiettivo la purezza, mentre il dharma simboleggia un'azione svolta in modo corretto ed è diretta conseguenza del karma.
In comune con l'oroscopo occidentale, quello Indiano ha solamente il numero complessivo dei segni zodiacali e si differenzia in quanto prende in considerazione solamente le fasi lunari, senza tenere conto dei pianeti. L'influenza temporale, dunque, è la differenza più marcata fra i due oroscopi, anche se fra i segni dello zodiaco occidentale e quelli dell'oroscopo Indiano si possono notare delle correlazioni.
Questi sono i segni che compongono l'oroscopo Indiano: Mesha, Vrishabha, Mithuna, Kahtaka, Simha, Kanya, Tula, Vrischika, Dhanus, Makara, Kumba e Mina. Il Mesha, ad esempio, è il corrispettivo indiano del segno dell'Ariete e coloro che nascono sotto questo segno (che copre il periodo dal 15 aprile al 15 maggio) sono persone che ambiscono al successo e posseggono spiccate capacità da leader.
Il Vrishabha, invece, corrisponde al Toro e le caratteristiche di questo segno sono precisione e meticolosità, a cui si aggiunge una certa abilità oratoria. Proseguendo l'accostamento fra i due oroscopi, il Mithuna è il corrispettivo dei Gemelli, il Kahtaka lo è del Cancro e così via. Proprio come nel nostro oroscopo, ad ogni segno sono legate delle determinate peculiarità, che faranno parte delle caratteristiche delle persone che nascono sotto i diversi segni dello zodiaco indiano.
L'oroscopo Indiano si è diffuso ampiamente in Europa negli ultimi anni perché offre qualcosa di diverso rispetto all'astrologia occidentale, ma soprattutto perché è in grado di fornire previsioni molto precise e puntuali, per via della complessità dell'astrologia indiana che studia innanzitutto il cosiddetto “residuo karmico” appartenente alle vite precedenti prima di elaborare previsioni sul futuro.
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