Il mondo della musica, forse, oggi sarebbe diverso se James Douglas Morrison, in arte Jim Morrison, non fosse morto il 3 luglio del 1971 a Parigi, dove ancora oggi è sepolto. Il cantante dei Doors ci ha lasciato in eredità tantissime belle canzoni, diventando un'icona del rock e un poeta indiscusso, anche se maledetto, visto che è morto a soli 27 anni in circostanze ancora tutte da chiarire. Per capire chi era e cosa pensava della vita, dell'amore, della musica Jim Morrison, le sue frasi più belle e più famose possono aiutarci.
Il poeta maledetto della musica degli anni Settanta ha sempre vissuto una vita sregolata: era un ribelle, che andava contro tutto e contro tutti, ma che ha pagato con la sua vita gli eccessi e gli abusi, in particolare di droghe e di alcol. Sulla vita e sull'amore aveva però una visione lucida, nitida, priva di frivolezze, ma molto concreta e spesso disillusa e disincantata. Ecco, allora, gli aforismi più belli che ci ha lasciato in eredità insieme alle sue canzoni realizzate con gli altri componenti dei Doors.
- Tutti facciamo parte di una storia infinita.
- Smetterò di amarti solo quando un pittore sordo riuscirà a dipingere il rumore di un petalo di rosa cadere su un pavimento di cristallo di un castello mai esistito.
- Non arrenderti mai, perché quando pensi che sia tutto finito, è il momento in cui tutto ha inizio.
- Sono nato piangendo mentre tutti ridevano e morirò ridendo quando tutti piangeranno.
- I sogni sono come le stelle, basta alzare gli occhi e sono sempre là.
- Non piangere per chi non merita il tuo sorriso.
- Sii sempre come il mare che infrangendosi contro gli scogli, trova sempre la forza per riprovarci.
- La solitudine è ascoltare il vento e non poterlo raccontare a nessuno.
- Essere allegri non significa necessariamente essere felici, talvolta si ha voglia di ridere e scherzare per non sentire che dentro si ha voglia di piangere.
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