Checco Zalone lo cantava in un suo celebre film: lui al posto fisso non avrebbe rinunciato per nulla al mondo. Effettivamente lavorare nella pubblica amministrazione potrebbe essere la strada professionale per molte persone, alla ricerca di una mansione come impiegato comunale o in ruoli simili. Come lavorare in comune come impiegato, quali sono i passaggi da compiere e quali i requisiti che di solito sono cercati? Oggi cerchiamo di fare chiarezza.
Innanzitutto, devi sapere che l'impiegato comunale è la figura che si occupa in un ente locale di attività di tipo amministrativo, contabile e giuridico. Può coordinare altri addetti o istruirli, può occuparsi di atti e normative, dell'elaborazione dei dati o della catalogazione di atti e documenti. Inoltre, può anche gestire le risorse economiche. I profili sono davvero molti.
Per lavorare nella pubblica amministrazione come impiegato comunale bisogna partecipare e vincere un concorso pubblico per titoli ed esami. Per i ruoli di assistenti e collaboratori spesso è sufficiente la licenza media, mentre per quelli di istruttori e istruttori direttivi e funzionari sono necessari, rispettivamente, il diploma e la laurea.
Le prove dei concorsi per lavorare in comune di solito sono uno scritto e un orale, ma potrebbe essere prevista anche una prova pratica. Se le candidature sono molte, il Comune potrebbe decidere di avviare una preselezione, in base ai criteri indicati nel bando di concorso. Le materie da studiare per scritto e orale riguardano le attività della pubblica amministrazione e quelle specifiche del ruolo cercato (diritto, normative legate agli enti locali, diritto amministrativo, normative urbanistiche o legate ai beni culturali, contabilità pubblica e così via).
Chi arriva primo in graduatoria può avere accesso al ruolo di impiegato, fermo restando che sempre più spesso le graduatorie ottenute dai concorsi vengono utilizzate anche da altri enti comunali per attingere alla forza lavoro necessaria, senza indire altri bandi di concorso.
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