Lo stress al lavoro non è mai un buon collega, anzi, può causarci tantissimi problemi. Per poter evitare di andare in burnout e per poter vivere al meglio la giornata lavorativa, sarebbe bene conoscere quali sono i trucchi e le strategie per poter riposare un po' il cervello, dai tanti compiti, dalle numerose responsabilità, dai rapporti a volte non facili con superiori e colleghi. Come ridurre lo stress lavorativo con le micro pause?
Secondo i ricercatori di Harvard, per poter evitare di soffrire di stress al lavoro sarebbe bene ricaricare spesso le batterie proprio mentre siamo in ufficio o stiamo lavorando. Sono le micro pause il segreto di una vita serena sul posto di lavoro, per dare un calcio alla stanchezza e migliorare le proprie performance. Come sottolineato dall'Harvard Business School, è impensabile continuare a lavorare con poche energie, perché si opererebbe in modo negativo, commettendo degli errori e non facendo bene la propria mansione.
Più si lavora sotto stress, meno si riescono a portare a termine i propri compiti, innescando una spirale senza fine che è un po' il classico "cane che si morde la coda". Per evitare questo affaticamento del cervello che non giova al benessere lavorativo, basta fare un po' di pause giornaliere. Non serve fermarsi per molto tempo: al cervello bastano le cosiddette micro pause, di anche soli 5 e 10 minuti, per non andare in burnout.
Bisognerebbe fermarsi spesso prima di arrivare al punto di non ritorno. Ogni ora dovremmo non solo riposare un po' gli occhi o sgranchirci le gambe, ma dovremmo anche permettere al cervello di avere un break. Durante la giornata ci devono essere pause più lunghe, anche di 20-25 minuti, ma ogni tanto dovremmo staccare per evitare di affaticarci troppo. In queste pause non dovremmo fare nulla che possa riportarci ai nostri task: il consiglio è di staccare completamente la spina facendo due passi, restando un po' all'aria aperta, chiamando un amico. Ecco cosa possiamo fare in quei 5-10 minuti di stop.
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