Il capotreno è una figura professionale di riferimento nel campo delle ferrovie. Di fatto è il responsabile di tutto il treno, dal momento in cui lascia la stazione di partenza al momento in cui raggiunge la stazione di arrivo (salvo eventuali cambi di turno per i treni a lunga percorrenza). Come si diventa capotreno? Qual è l'iter che bisogna seguire per poter lavorare sui convogli e diventare i responsabili di questi ultimi?
Il capotreno, così come il macchinista che guida il treno stesso, è una figura molto importante. Non si limita a controllare i biglietti di chi è salito a bordo e ad aprire e chiudere le porte del treno, quando arriva o lascia la stazione. Il suo ruolo è molto importante anche per quello che riguarda i passeggeri. È la figura di riferimento alla quale rivolgersi per tutto quello che concerne il viaggio, compresa la sicurezza a bordo. I requisiti per candidarsi a capotreno sono i seguenti:
- aver compiuto i 18 anni di età, quindi essere maggiorenni
- aver almeno conseguito un diploma di scuola superiore
- aver frequentato un corso di 6 mesi, previo superamento dell'esame di ammissione, e aver ottenuto un attestato per l'abilitazione a operare come capotreno (talvolta i corsi sono già compresi nel contratto di assunzione, prima di entrare effettivamente in servizio)
- talvolta può essere richiesta anche una prova della conoscenza della lingua inglese, per l'assistenza anche a passeggeri che non parlano italiano
La candidatura può essere presentata presso le Ferrovie dello Stato o presso altre compagnie private, come ad esempio Italo che opera sul territorio nazionale. Si deve prima inviare il curriculum, dando magari un'occhiata alle posizioni aperte sui siti delle diverse compagnie. Ricordati di inviare un curriculum aggiornato, perché di solito la prima selezione avviene proprio dopo la lettura di questo documento e della sua eventuale lettera di presentazione.
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