Come si diventa notaio

Il notaio è una figura professionale molto importante. In Italia diventare notaio non è facile, visto che l'iter per poter ricoprire questa carica è davvero molto lungo e difficile. Forse non tutti sanno che, come da disposizioni dello Stato, la nomina a notaio si può conseguire solo dopo aver superato un concorso pubblico nazionale, che viene bandito dal Ministero della Giustizia.

Per poter accedere al concorso per diventare notaio, i candidati devono possedere i seguenti requisiti:

• avere un diploma di laurea in giurisprudenza o una laurea specialistica o magistrale in giurisprudenza
• aver conseguito un periodo di praticantato della durata di 18 mesi presso un notaio, un anno almeno subito dopo la laurea con possibilità di anticipare l'iscrizione massimo 6 mesi prima l'ultimo anno di università (il periodo di pratica va terminato entro 30 mesi dall'iscrizione)

Per i funzionari dell'ordine giudiziario da almeno un anno e gli avvocati che esercitano da almeno un anno, si rende sufficiente la pratica per un periodo continuativo di 8 mesi.

Il concorso, ovviamente, prevede un esame, che si compone di due prove:

• prova scritta, suddivisa a sua volta in tre prove teorico-pratiche inerenti un atto di ultima volontà e due atti tra vivi, di cui uno di diritto commerciale
• prova orale, suddivisa a sua volta in tre prove distinte su diversi gruppi di materie (diritto civile, commerciale e volontaria giurisdizione; disposizioni sull’ordinamento del notariato e degli archivi notarili; disposizioni concernenti i tributi sugli affari).

Chi viene nominato notaio, ottiene una sede di lavoro: tutto avviene con decreto del ministro e pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Per chiedere il trasferimento bisogna attendere i mesi di gennaio, maggio e settembre, quando il Ministero della Giustizia pubblica i posti notarili vacanti sul Bollettino Ufficiale del Ministero della giustizia. Se il professionista ottiene il trasferimento, deve per obbligo di legge prendere servizio entro 90 giorni dalla data di pubblicazione in Gazzetta. Ma il termine si può prorogare per altri 90 giorni.