DONNE E LAVORO

Rust out: cos'è la nuova forma di burnout

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Il rust out è leggermente diverso dal burnout, ma è ugualmente "invalidante" al lavoro

Sappiamo tutti (o quasi tutti) cos'è il burnout: è l'insieme dei sintomi che si manifestano in caso di stress cronico e continuo sul posto di lavoro. Esistono diverse forme di questa situazione che può essere decisamente invalidante quando si va a lavorare. Cos'è il rust-out? È una manifestazione un po' diversa, che colpisce quei lavoratori che non si sentono più motivati, che non hanno mai le energie necessarie per affrontare mansioni che, spesso, sono ripetitive, noiose, per niente stimolanti.

Il rust out è una condizione che porta i lavoratori a non essere soddisfatti di quello che fanno al lavoro. Colpisce maggiormente chi ha un lavoro sempre uguale, che non richieste aggiornamenti o cambi continui, che non ammette modifiche: la quotidianità lavorativa sempre uguale toglie energie, entusiasmo, voglia di fare. Si finisce per non essere più produttivi e motivati e di andare al lavoro svogliati, senza voglia di fare o di migliorarsi, con tutte le conseguenze che questi fattori hanno sulla psiche umana.

Si tratta di una condizione di disagio emotivo che si è manifestata con maggiore prepotenza durante il periodo della pandemia e che ha fatto perdere interesse per il proprio lavoro a molte persone. Questo accade perché mancano stimoli, perché i compiti assegnati sono una routine insostenibile, perché non si investono più energie in qualcosa che si sa già fare bene e nel quale pensiamo di non poterci migliorare. Per questo siamo demotivati: siamo arrivati al culmine e non sappiamo più come rendere produttive le nostre giornate di lavoro.

Per poter evitare che il rust out, come il burn-out, renda le nostre giornate in ufficio o in qualunque altro posto di lavoro un incubo da vivere quotidianamente, dobbiamo imparare a metterci in gioco, a uscire dalla nostra comfort zone, ad accogliere sfide che ci sembrano insormontabili o inutili, ma che possono migliorare la nostra condizione lavorativa. Senza sfide, perdiamo interesse e motivazioni per dare sempre il massimo e questo alimenta un circolo vizioso che deve essere interrotto il prima possibile.

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