Il lavoro dell'investigatore è davvero molto affascinante. Potrebbe essere un interessante percorso professionale da costruire giorno dopo giorno, anche studiando molto per riuscire a costruirsi un lavoro che potrebbe avere molti sbocchi interessanti. Cosa studiare per diventare investigatore? Qual è il percorso formativo che bisogna seguire.
Innanzitutto, devi sapere che per diventare l'investigatore devi avere dei requisiti particolari, che sono contenuti all'interno del DM 269 del primo dicembre del 2010. Il decreto svela che per iniziare a lavorare come investigatore bisogna avere almeno un diploma di scuola media superiore, per poi accedere alla facoltà migliore, almeno triennale, per fare questo lavoro. Si consiglia, ad esempio, Giurisprudenza o Psicologia, con indirizzo forense. Ma anche Sociologia, Scienze dell'investigazione, Scienze Politiche, Economia e Commercio. La formazione base è diversificata, ma in seguito bisogna specializzarsi bene nelle materie caratterizzanti la professione in questione.
Bisogna seguire almeno un corso di laurea triennale ed esistono anche corsi specifici, che contengono materie di studio come psicologia, criminologia, sociologia, economia, ma anche legge. Ci sono anche dei corsi di specializzazione disponibili, alcuni anche online. Non solo materie da studiare. Bisogna fare anche un po' di pratica, magari lavorando o facendo stage in un'agenzia investigativa legalmente riconosciuta. Gli anni di pratica sono diversi, non bastano pochi mesi. Anche perché si tratta di un lavoro che si studia sui libri e si impara anche sul campo.
In Italia, esistono anche master in scienze criminologiche e corsi di Alta Formazione, per studiare le materie di tipo investigativo. Ovviamente non ci si deve mai improvvisare con lavori così delicati e importanti. Bisogna affidarsi a corsi di formazione altamente specializzati, da seguire nelle facoltà universitarie italiane, sia di base, quindi per conseguire una laurea, sia più specializzanti, come master e simili. Fondamentale, poi, fare tirocinio e pratica, anche nei reparti specializzati delle forze dell’ordine.
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