Lavorare da remoto in qualche bella città europea: non sarebbe male come idea. Lo smartworking, diventato purtroppo celebre in Italia durante la pandemia da Covid-19, può essere una realtà per molte professioni. Si può decidere di lavorare da casa, allestendo un ufficio o un angolo scrivania, oppure iniziare a viaggiare per il mondo. Durante il giorno si lavora, la sera si scoprono le più belle mete. Quali sono le migliori città europee dove lavorare in smartworking?
La classifica annuale Work from Anywhere (WFA) ci svela quali sono i luoghi migliori per scoprire i vantaggi della workation, una modalità di lavoro ibrido che unisce il lavoro, il work, alla vacanza, la vacation. La classifica annovera 10 città mondiali, ma noi prendiamo in considerazione solo quelle a noi più vicine che si sono dotate da tempo di spazi e luoghi dove poter coniugare la necessità di continuare con la propria professione e la volontà di visitare nuovi luoghi.
Ecco, allora, quali sono le migliori città dove lavorare in smartworking in Europa:
- Budapest, premiata per i prezzi di trasporti e alloggi, per la velocità della connessione, per la disponibilità di spazi di lavoro flessibili
- Barcellona (che cede il primato alla capitale ungherese), premiata per la sua atmosfera vivace, il clima soleggiato tutto l'anno, l'eccellente rete di trasporti (a pari merito, nella classifica globale con Rio de Janeiro, perché offre ottimo cibo, costi di trasporto concorrenziali e velocità di connessione)
- Lisbona, in Portogallo, una meta turistica sempre più gettonata per il suo stile di vita e la bellezza della sua architettura
- Milano: la città dei Navigli è stata premiata non solo per la sua movida, ma anche per i servizi che offre e per le opportunità nel tempo libero
Ci sono anche delle città europee emergenti in questa classifica. Come ad esempio Podgorica, in Montenegro, dove negli ultimi tempi sono nate moltissime start up e tanti spazi di co-working, in un Paese tra il blu dell'Adriatico e il verde della natura circostante.
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