DONNE E LAVORO

Si può lavorare in Comune senza concorso?

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Come lavorare in Comune senza concorsi

Checco Zalone ha avuto grande successo con il suo film in cui esaltava il posto fisso. Sono molte le persone che vorrebbero lavorare nella pubblica amministrazione, perché è un lavoro di solito sicuro e solido, anche se le paghe non sono più quelle di una volta, non aggiornandosi da tempo. Sono molti però i vantaggi e le tutele per i dipendenti comunali. Si può lavorare in Comune senza concorso o bisogna sempre e comunque superare un concorso pubblico fatto di prove scritte e orali? Cerchiamo di capire cosa dice la legge italiana.

Chi lavora nella pubblica amministrazione, accede a mansioni e incarichi tramite concorsi e selezioni o in seguito a richieste di mobilità da altri enti. Come sottolineato dall'articolo 97 comma 3 della Costituzione, per lavorare per lo Stato Italiano bisogna superare un concorso pubblico. Esistono però delle modalità di accesso a tali impieghi che non prevedono l'assunzione previo superamento di un concorso.

  • Se si appartiene alle categorie protette non servono concorsi: si tratta di lavoratori con disabilità o che vivono in situazioni di svantaggio e disagno sociale, come previsto dalla legge numero 68 del 12 marzo 1999. Questa legge prevede che gli enti pubblici come i Comuni assumano nel loro organito una percentuale di lavoratori appartenenti alle categorie protette, secondo alcune modalità previste. In questo caso, l'assunzione può avvenire solo per posizioni in cui l'unico requisito previsto è aver frequentato la scuola dell'obbligo.
  • Si può lavorare in Comune senza concorso anche per chiamata diretta: ci sono dei casi in cui questo avviene, soprattutto se si cercano figure professionali con determinati requisiti. Tale chiamata viene riservata anche al coniuge superstite o ai figli di personale delle forze armate, delle forze dell'ordine, di polizia municipale, di vigli del fuoco morti durante il servizio, vittime del terrorismo o della criminalità organizzata.
  • Ci sono altri casi in cui si può lavorare solo temporaneamente oppure occasionalmente per il Comune, in caso di consulenze individuali, collaborazioni esterne, contratti di lavoro autonomo, contratti di prestazione d'opera intellettuale, contratti di somministrazione.

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