I libri tattili fai da te divertono, fanno esplorare, sono un lavoretto che sviluppa la creatività dei bambini.
Bruno Munari costruisce la prima tavola tattile nel 1931, i primi libri polisensoriali (Pre-libri) nel 1979. Il professore di psicologia dell’educazione promuove anche dei laboratori e ancora oggi questi vengono proposti proprio con il metodo Munari, con il gioco con l’arte. Anche nel metodo Montessori, ritroviamo le tavole tattili.
Libri tattili fai da te, come fare il libro
Prendi dei cartoncini A4 oppure ritagliali della misura che preferisci. Puoi dividerli a metà oppure fare dei quadrati 15x15 o 20x20, costruire un libro molto grande o realizzarne uno proporzionato alle manine dei bambini.
Pratica dei fori laterali con la perforatrice, un punteruolo o le forbici, ovviamente alla stessa distanza su ciascun foglio: per rilegare il libro fai da te, lega i fogli con un pezzo di spago o un nastrino o inseriscili in un raccoglitore con gli anelli.
Libri tattili fai da te, come personalizzarli
Un’idea è intervenire sulla texture stessa dei fogli, quindi usare la parte liscia e la parte ruvida dei materiali, rivestirli con diversi tipi di stoffa come il tulle e la juta o usare dei fogli di feltro, riciclare i fogli argentati delle vaschette alluminio usa e getta o ricoprirli con la carta stagnola.
Poi possiamo incollare altri elementi, prendendo spunto dai libri tattili e dai prelibri di Munari: insieme ai bambini, divertiamoci a scovare tanti materiali diversi come carta vetrata, legnetti, corde, nastrini, pezzi di tessuto diversi, lana, gommapiuma, spugna, bottoni, elementi di metallo e di plastica, sagome di gomma crepla, piume e così via.
Sempre ispirandoci a Munari, possiamo anche pensare agli altri sensi e fare “libri odorosi”, ad esempio con fiori seccati, “libri sonori” con i fogli di alluminio o la carta con le bolle che scoppiano, “libri golosi” con caramelle e ciocciolatini da scartare.
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