Il vino rosso è una bevanda classica che accompagna pranzi e cene, non necessariamente di rappresentanza, prendendo il posto d'onore sulla tavola di tutti gli italiani. Eppure, proprio il vino rosso è spesso protagonista di brindisi un po' briosi, che fanno schizzare il liquido sulla tovaglia, ma talvolta anche sulle pareti più vicine.
Le macchie di vino rosso sul muro, che sia bianco come la neve o colorato, possono essere un problema. Salvo che la vernice usata non sia idrorepellente (come una resina epossidica), aspettiamoci quindi delle antiestetiche chiazze color ceralacca, borgogna o granata sulla superficie toccata dagli schizzi, tacche sui cui è essenziale agire subito per evitare che lascino aloni.
Essere tempestivi nella pulizia è infatti l'unico modo per scongiurare il rischio di avere una parete a pois, perciò è bene armarsi degli strumenti indispensabili per un lavaggio efficace, che comprendono spugnetta, panni di cotone o spugna, perossido di idrogeno al 3%, acqua e candeggina.
Se agiamo velocemente, appena il muro si macchia col vino rosso, potrebbe bastare anche solo passare la spugnetta umida per asportare via ogni traccia di bevanda dalla parete, se invece la macchia si è seccata, dovremo agire in modo più profondo.
Versiamo una minima quantità di perossido sul panno di spugna e tamponiamo la macchia di vino senza strofinare, in modo da non espanderla. In ultimo, dopo aver lasciato agire il prodotto per qualche minuto, eliminiamo con la spugnetta appena inumidita con acqua.
In aggiunta o in alternativa possiamo usare una soluzione a base di acqua e candeggina in rapporto 4:1, in cui immergere un panno da strizzare accuratamente prima di passarlo sulle macchie di vino della parete. Quando saranno venute via, sciacquiamo con semplice acqua.
In ultimo asciughiamo la superficie con un panno asciutto.
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