Diventare mamma è un passo importante, di grande cambiamento, ed è per questo che molte donne attendono il momento giusto. Qual è questo famoso momento giusto? Quello in cui ci si sente pronte ad assumersi un impegno simile, quando si ha finito di studiare, quando sia ha un lavoro stabile e possibilmente ben pagato o, magari, semplicemente quando si trova il compagno con cui costruirsi una famiglia.
Nell'attesa, gli anni passano e superati i 35 anni il corpo ha un crollo della fertilità che mette a rischio la realizzazione di questo sogno. Sono sempre di più le signore che decidono di avere un figlio dopo i 30 anni. L'Italia è il Paese europeo dove le donne fanno il primo figlio più tardi (30,8 anni). Da un punto di vista meramente biologico, la finestra temporale migliore per avere un bimbo è tra i 16 e i 28 anni, periodo in cui la donna raggiunge il massimo della fertilità e, soprattutto, la gravidanza incontra meno rischi per la salute della mamma e del piccolino.
Quali sono i rischi di diventare mamma dopo i 40 anni?
- Aumenta il rischio di patologie cromosomiche (è dunque particolarmente fondamentale la diagnosi prenatale).
- Aumenta il rischio di aborto spontaneo e quindi di non riuscire a portare a termine la gravidanza. Ovviamente, questa conseguenza è strettamente collegata alle anomalie cromosomiche: l'aborto è una sorta di selezione naturale.
- Sono maggiori le malattie ginecologiche di cui la donna potrebbe soffrire, come i fibromi uterini.
- Potrebbero subentrare problemi quali ipertensioni, disfunzioni della tiroide, problemi di coagulazione, tutte patologie legate all'età.
- Rischio maggiore di sviluppare il diabete gestazionale.
- Aumenta il rischio di parto premature e mortalità perinatale.
- Rischio maggiore di dover ricorrere a un taglio cesareo.
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