Il 90 percento delle mamme si sente in colpa con il proprio bambino, soprattutto se lavora. Lo ha dimostrato un sondaggio NUK, nota azienda di prodotti per l'infanzia. Deve essere una prerogativa femminile o forse semplicemente è il frutto di una cultura maschilista che, nel corso dei secoli, ha convinto le donne che le brave mamme sono solo quelle che stanno a casa ad accudire i figli. Non è così, e la parte razionale delle signore lo sa bene, eppure c'è un lato più emotivo che rende le madri insicure.
Quali sono i sensi di colpa più frequenti?
Non accompagnarlo a scuola
Tornare sempre tardi la sera
Non avere tempo durante la settimana per stare con lui
Perdersi gli eventi scolastici o sportivi
Essere sempre troppo stanchi nel tempo libero
Non sentirsi in sintonia con il proprio bambino
Non averlo allattato e non aver desiderato provarci
Rientrare al lavoro nel primo anno di vita
Lasciarlo al nido tutto il giorno
Prenderti del tempo per te
Come superare i sensi di colpa?
Non c'è un unico metodo e non è detto che esista una tecnica universale. Ognuno deve trovare un po' di pace e partire dal presupposto che quando la mamma sta bene ed è serena, starà bene anche il suo bambino. Quindi se stare a casa in maternità, ti crea ansia perché rischi di perdere il lavoro o ti fa sentire depressa, meglio lasciarlo al nido. Così come se allattarlo per te è un impegno davvero troppo grande, è meglio usare il latte artificiale. Ciò non vuol dire essere una cattiva madre.
È poi importante non continuare a giudicarsi. Il tuo meglio è già sufficiente. Non è una gara, quindi smetti di confrontare quello che fai e quello che sei con quello che fanno e sono le altre mamme: vivi la tua storia. Sappi, inoltre, che un piccolo senso di colpa ti rende sana e umana. Significa che ti interessi della tua famiglia. Infine, creati una community di supporto e considera l'opportunità di unirti a un gruppo di mamme che non ti giudicano.
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