Conosciuta e usata dai nostri antenati per curare alcuni problemi di salute comuni, la melagrana è ad oggi considerata un super food, grazie alle sue proprietà benefiche che l’hanno resa famosa. La si consuma sia mangiando i suoi chicchi interni, buoni anche per le macedonie autunnali, sia come ottimo succo, spremendoli in un macchinario apposito.
In ogni caso, il sapore dolce e leggermente aspro di questo frutto, non sono l’unico motivo del suo successo come frutto, buono di sicuro, ma soprattutto bravo. La melagrana contiene infatti vitamine e minerali importanti per la salute, come la vitamina C e la K, ma anche il calcio e il potassio e soprattutto antiossidanti.
Questi ultimi sono responsabili del suo potere antinfiammatorio e anche di quello antiage, andando a tutelare la nostra salute, ma anche la nostra giovinezza. Gli studi sui benefici della melagrana ci dicono anche che consumarla fa bene per abbassare la pressione sanguigna, alleviare i dolori articolari e anche proteggere il sistema cardiovascolare.
In più i chicchi di melagrana schiacciati e mescolati con altri ingredienti, possono essere usati per cataplasmi in grado di migliorare la salute di pelle e capelli. Ma anche se la melagrana ha tutte queste belle qualità, va detto che oltre ai molti benefici, ci sono anche alcune controindicazioni ed effetti collaterali nella sua assunzione.
Chi ha già la pressione bassa, dovrebbe evitare un consumo massiccio di melagrana, proprio per evitare di peggiorare la condizione. È poi anche possibile essere allergici alla melagrana e in questo caso l’assunzione può generare difficoltà respiratorie, gonfiore sul viso e in bocca, difficoltà a deglutire e anche a respirare.
Da non sottovalutare anche possibili interazioni con alcuni farmaci, come quelli per il colesterolo, gli antiaritmici, le statine e gli immunosoppressori. Ma attenzione anche al consumo di melagrana nei mesi di gravidanza, in quanto il suo succo potrebbe stimolare le contrazioni uterine e portare ad aborti spontanei.
Essendo un frutto molto zuccherino è anche preferibile un consumo moderato per chi soffre di diabete o sta seguendo una dieta povera di carboidrati.
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