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Il 5 luglio si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale del bikini. Il World bikini day è un giorno per ricordare la nascita del costume a due pezzi, ideato da uno stilista francese che lo ha dedicato all'omonimo atollo nell'Oceano Pacifico. Non un semplice capo di abbigliamento da indossare al mare o in piscina. Ma un vero e proprio simbolo di emancipazione femminile e di liberazione del corpo delle donne, fino ad allora fasciato in costumi altamente coprenti.
Quando è nata la Giornata mondiale del bikini
La Giornata internazionale del bikini è nata per celebrare e omaggiare uno degli indumenti femminili più iconici di tutto il mondo. Si è scelta la data del 5 luglio, perché proprio in questo giorni nel 1946 lo stilista francese Louis Reard ha presentato in passerella, durante una sfilata di moda, il nuovo costume a due pezzi. Il nome deriva dall'atollo dell'Oceano Pacifico nelle Isole Marshall dove, ai tempi della Guerra Fredda, gli Stati Uniti eseguivano test nucleari. Il rimando è il fatto che il bikini è stato come "un'esplosione" nel mondo della moda, per liberare il corpo femminile. Secondo lo stilista, infatti,il nuovo costume avrebbe avuto effetti esplosivi e dirompenti. E così è stato.
Per quale motivo si celebra il costume a due pezzi
Fin dalla sua nascita, il bikini ha sconvolto i canoni di bellezza internazionale. La prima donna a indossarlo, durante la sfilata presso le piscine Molitor in Francia della nuova collezione estiva dello stilista francese Louis Réard, è stata la ballerina del Casino de Paris Micheline Bernardini. Lei si offrì volontaria per indossare il due pezzi, un capo provocatorio e scandaloso per l'epoca. Grazie al suo coraggio, oggi il costume che lascia pancia e schiena scoperte è indossato dalle donne di tutto il mondo.
Il 5 luglio di ogni anno si vuole celebrare una piccola rivoluzione, come lo è stata la minigonna, ad esempio. Anche se, sempre più spesso, oggi, la prova costume è fonte di stress per molte donne. Viviamo infatti in una società che, a differenza di quella in cui è sbocciato il costume a due pezzi, giudica profondamente il corpo femminile, proponendo un unico canone di bellezza che può causare stress, depressione, scarsa autostima nelle donne che non rispecchiano tali parametri. In questa giornata, invece, dovremmo ricordarci perché è nato il bikini: per liberare il corpo delle donne, non per imprigionarlo in stereotipi e pregiudizi.
Cosa ha rappresentato il bikini per l'emancipazione femminile
Il bikini non è stato solo un capo di abbigliamento. Ben presto è diventato il simbolo di coraggio, libertà, autostima, di voglia di esprimersi, anche attraverso il corpo, senza più doversi coprire, nascondere. Di fatto è stata una delle prima campagna di body positivity che ha riguardato ogni angolo del pianeta. Oggi il costume a due pezzi è indossato dalle donne di tutto il mondo, che vogliono mostrare la propria bellezza naturale senza più vergogna o sensi di colpa per quei centimetri in più di pelle esposti.
Inoltre, il bikini ha anche rappresentato un ulteriore passo nella lotta per l'uguaglianza di genere. Fino ad allora, in spiaggia si vedevano uomini mostrare gran parte del loro corpo e donne molto più coperte. Con il costume a due pezzi, invece, anche le donne hanno iniziato a esporre il proprio corpo con coraggio e amore per se stesse, nonostante all'inizio non sia stato facile per chi ha scelto questo costume da bagno in spiaggia o in piscina.
Chi ha indossato il primo bikini e i due pezzi iconici delle celebrities
Come abbiamo già sottolineato in precedenza, la prima donna a indossare un bikini moderno è stata la ballerina Micheline Bernardini. Lo stilista francese le ha proposto un costume con trama di giornale e titoli ideati dal suo creatore. La modella venne anche ritratta con una scatola di fiammiferi in mano, per dimostrare che il costume era così piccolo da poter stare al suo interno.
Negli anni Cinquanta, molti Paesi vietarono di indossare il bikini, che venne accettato solo a partire dagli anni Sessanta. Da allora sono stati tantissimi i costumi da due pezzi iconici che hanno fatto la storia della moda e dello stile. Da Marilyn Monroe a Jayne Mansfield, passando anche per Ursula Andress, che interpretando il ruolo di Honey Ryder nel film del 1962 Agente 007 - Licenza di uccidere ha indossato un bikini bianco diventato forse il più famoso di tutti i tempi. Senza dimenticare i celebri due pezzi indossati da Brigitte Bardot sulle spiagge francesi, da Goldie Hawn, da Joan Collins e da moltissime altre attrici, cantanti, modelle che lo hanno sdoganato dagli anni Sessanta a oggi.
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