Quando pensiamo agli strumenti che non possono mancare nelle nostre cucine, sicuramente l'alluminio è uno di questi. La carta argentata o carta stagnola, come viene comunemente chiamata, può essere utile in mille modi diversi, sia per conservare gli alimenti sia per cucinarli. Siamo davvero certi che sia realizzata, però, con un materiale sicuro per la nostra salute e per la salute di chi mangerà quello che abbiamo avvolto al suo interno? Per sapere come usare l'alluminio in cucina, vengono in nostro aiuto gli esperti del Ministero della Salute, con un video che spiega cosa fare e cosa no.
Nella sua campagna informativa sul corretto uso dell'alluminio in cucina, il Ministero della Salute, sottolineando che si tratta di uno strumento molto utile, che però va utilizzato in modo corretto per preservare la salute. Ci sono delle raccomandazioni per usare non solo la carta stagnola, ma anche tutti i contenitori in alluminio che abbiamo in cucina:
- Leggiamo bene l'etichetta per capire se i contenitori sono idonei al contatto con gli alimenti: se ci sono delle istruzioni riportate, seguiamole sempre con estrema attenzione e cura
- Evitiamo di usarli per cibi tanto acidi o troppo salati (come ad esempio il succo di limone, le alici salate, l'aceto, i capperi conservati sotto sale)
- Gli alimenti possono essere conservati nell'alluminio oltre le 24 ore solo in frigo o in freezer, quindi a temperature molto basse
- Oltre le 24 ore possiamo conservare dentro i contenitori di alluminio solo alimenti solidi secchi (come ad esempio caffè, pasta, riso)
- I contenitori monouso in alluminio non si possono riutilizzare più volte: una volta utilizzati, gettiamoli nel bidone della raccolta differenziata corretto (per informazioni chiediamo al nostro Comune di riferimento o al centro che si occupa dello smaltimento dei rifiuti)
- Pentole, padelle e altri contenitori non devono essere graffiati
- Mai pulire tali contenitori con strumenti abrasivi che possano danneggiarne la superficie e l'integrità
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