MUSICA

Leon Faun: rap e innovazione 

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I successi e le caratteristiche di Leon Faun

Può esserci capitato, qualche volta, tra i nostri suggeriti di Spotify o sui vari social di imbatterci in un artista emergente, fuori dal comune e con uno stile completamente unico e irripetibile. Stiamo parlando di un ragazzo il cui pseudonimo compare ormai in molte classifiche nazionali, spingendolo a calcare i palchi più importanti del paese. Il suo nome è Leon Faun: scopriamo insieme chi è, i motivi del suo successo, facendo riferimento ai punti salienti della sua biografia, la discografia ed infine il suo comparto artistico. 

Chi è 

Leon Faun è lo pseudonimo di un ragazzo romano di nome Leòn de la Vallée. Fin da piccolo, nutre una grande passione per la musica che inizia ad ascoltare dall'età di 8 anni. A 12 comincia ad interessarsi al panorama rap italiano e internazionale, ascoltando grandi artisti come Eminem, ed è proprio grazie a questa passione che deciderà di lì a poco di cominciare a buttare giù qualche idea. La sua carriera inizia con Youtube nel 2015, dove farà uscire i suoi primi brani come il singolo Terabithia. Successivamente adotta il nome di Leon Faun e comincia un'assidua collaborazione con il suo amico d'infanzia e ora produttore Duffy. Il loro rapporto resterà sempre molto solido. 

Oltre alla musica, il giovane rapper veste talvolta i panni di attore. Infatti, nel 2016, ha partecipato al film Zeta, diretto da Cosimo Alemà, e nei panni del protagonista nel film La terra dei figli, di Claudio Cupellini, tratto dalla collana di opere del fumettista Gipi. Prossimamente, inoltre, sarà tra gli attori della serie "Briganti" targata Netflix, ambientata del periodo post risorgimentale dove il fenomeno del brigantaggio regnava sovrano.

Lo stile

Lo stile di questo artista è particolare, molto legato alle figure del rap degli anni duemila. Leon si interessa al rap fin dall'età di 12 anni, ritrovandosi poco dopo a scrivere nell'ambiente artistico di Fiumicino. Inizia la sua carriera con l'amico d'infanzia Duffy che lo accompagnerà in ogni progetto. Nonostante la sua giovane età il ragazzo si inserisce molto naturalmente nel gruppo dei nuovi volti artistici grazie soprattutto all'originalità dei pezzi. I temi trattati non sono affatto scontati e sono legati ad un mondo creato completamente da zero, accompagnato da pezzi orecchiabili e dal ritmo incalzante. Ogni brano è capace di risucchiare chi lo ascolta in un universo bizzarro dalle melodie scorrevoli, che sarà molto difficile riuscire a dimenticare. Si può dire che il suo stile si avvicina molto ad una sorta di rap dai tratti fantasy.

La discografia 

La discografia di Leon Faun inizia con un progetto intitolato "le cronache di Mairon". Mairon infatti è il mondo magico che Leon ha creato, dal quale provengono i fauni, e che racchiude riferimenti ai più famosi film e libri fantasy della nostra epoca. Tra i singoli che appartengono alla primo ciclo delle cronache di Mairon possiamo ricordare: Horia, Cioccorane, Taboo ed infine Oh Cacchio, con il quale chiudiamo questa prima parte. Continuiamo poi nel 2020 con il singolo "Gaia", una canzone d'amore per il nostro pianeta e con "la follia non ha età". Nel 2024 esce il nuovo album dal titolo "Leon" che sembra lasciare momentaneamente da parte le note fantasy per dedicarsi ad un percorso introspettivo dell'artista

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