FRASI E AUGURI

Frasi Robert Louis Stevenson: 13 citazioni per l'anniversario

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Ecco la selezione delle frasi di Robert Louis Stevenson

Le frasi di Robert Louis Stevenson hanno il potere di farci riflettere sulla vita e sulla morte, sul bene e sul male.
Lo scrittore nacque nel 1850 e morì nel 1894. Tra le sue opere più famose, "L'isola del tesoro" e "Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde".

Per l'anniversario della morte, ricordiamo alcune citazioni del romanziere e poeta Stevenson.

Stare in ozio richiede un forte senso di identità personale.

Perfino la calma della vita quotidiana è fragile come il vetro: una specie di tremito anima tutte le cose, viviamo in un universo di una segreta amarezza.

Non chiedo ricchezze, né speranze, né amore, né un amico che mi comprenda; tutto quello che chiedo è il cielo sopra di me e una strada ai miei piedi.

Gli esseri umani, così come noi li incontriamo, sono un miscuglio di bene e di male.

Niente bagaglio, ecco il segreto dell'esistenza.

Essere ciò che siamo, diventare ciò che siamo capaci di diventare, questo è il solo fine della vita.

Tutti, prima o poi, siedono a un banchetto di conseguenze.

Il piccolo divario tra i sessi è sorprendentemente ampliato coll'insegnare una serie di slogan alle ragazze e un'altra serie ai ragazzi

Non c’è dovere che sottovalutiamo tanto quanto il dover essere felici.

L'uomo non è in verità unico, ma duplice. Dico duplice perché lo stato della mia conoscenza non va oltre questo punto. Altri seguiteranno, altri mi sorpasseranno in questa direzione, e io posso osare prevedere che infine l'uomo verrà riconosciuto come un risultato di molteplici, incongrui ed indipendenti entità.

Il nostro compito al mondo non è di avere successo, ma di continuare a fallire con spirito allegro

Ogni qualvolta leggevo un libro o un brano che mi rallegrava particolarmente, nel quale una cosa veniva detta o un passo veniva reso con proprietà indiscutibile, nel quale riconoscevo una considerevole potenza o una felice originalità nello stile, dovevo sedermi subito e capire come imitare quelle qualità. [....] Che piaccia o no, questo è il mezzo per imparare a scrivere

Sotto l'immenso volto stellato / ch'io sia sepolto, ch'io sia lasciato. / Lì si riposi chi, ormai quieto, | viveva lieto, lieto morì. /Tu solo questo scrivi per me: | quivi lui dorme ove volle, ov'è. / Così si torna dai flutti foschi, | così, la sera, a casa dai boschi.

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