Le ultime Olimpiadi ce lo hanno fatto amare. Non abbiamo impiegato molto ad ammirare le grandi atlete "sgambettanti" sostenute da milioni di applausi del pubblico grazie alla loro grazia, tenacia, e alle complesse coreografie. Il nuoto sincronizzato, uno degli sport più difficili e affascinanti ha tenuto testa a tanti altre attività sportive più note e praticate.
Un po’ nuoto, un po’ danza, un po’ ginnastica artistica, è tutto un gioco di sincronia e performance in acqua. Bisogna essere costanti e allenarsi per almeno tre giorni a settimana (per iniziare) che verranno aumentati in fase agonistica a partire dagli 8 anni di età.
Sono previste varie tipologie di gara: singolo, duo, trio, squadra e combinato.
Si può iniziare a praticarlo già dai 4 anni (in maniera giocosa), basta che i bambini abbiano dimestichezza con almeno due stili del nuoto. Perfetto per chi considera l’acqua come suo ambiente naturale, permette negli anni una crescita armonica del fisico, fortificando e tonificando le diverse zone muscolari. E' anche altamente educativo in quanto insegna quanto il lavoro di squadra e la collaborazione siano fondamentali per raggiungere l'obiettivo.
Naturalmente chi ha un fisico armonico è avvantaggiato ma anche chi non lo ha può acquisirlo con l’allenamento e il tempo. Quindi tutti possono frequentare e mettersi alla prova.
Basta sapere che Il nuoto sincronizzato prevede costanza e impegno fisico suddiviso tra esercizi fuori vasca di resistenza, apnea, flessibilità, e di allenamento in acqua che comporta un lavoro sugli stili, i salti, il galleggiamento, l'apnea e le figure acrobatiche.
Condividi