Spolverare è probabilmente l’attività domestica di pulizia meno faticosa, ma può essere comunque estenuante, perché la polvere ritorna molto velocemente. Si deposita soprattutto sulle superfici più lucide, ma impregna anche i tessuti e i rivestimenti. Se vivi con le allergie stagionali, spolverare è un lavoro di routine su cui sei obbligato a stare al passo.
A parte i benefici per la salute di avere una casa sempre pulita, una nuvola di polvere non è esteticamente gradevole, dà proprio la sensazione di trasandato e di ambiente chiuso e igienicamente dubbio. E allora cosa bisogna fare? Partendo dal presupposto che non puoi passare lo straccio tre volte al giorno, puoi sicuramente cercare di fare un calendario delle “spolverate”.
Ogni quanto va fatto? Non c’è ovviamente una regola. Sicuramente almeno una volta la settimana, devi occuparti di tutte le superfici ad altezza uomo. Per le mensole e i mobili alti, invece, puoi fare a settimane alterne.
La spolverata profonda, che include aree meno evidenti come i ventilatori a soffitto, sotto i mobili e la parte superiore del frigorifero, è consigliata ogni tre-sei mesi. Secondo la Mayo Clinic, eliminare completamente la polvere da casa non è realistico, ma ridurla al minimo può aiutare a ridurre allergie e sintomi respiratori. Se quindi in casa c’è qualcuno che soffre di questo disturbo, valuta di spolverare a giorni alterni e passare una volta la settimana le superfici con il vapore.
Altra regola: se nella tua casa vivono bambini, animali che lasciano peli o qualcuno in famiglia perde molti capelli, allora l’impegno cambia. In questo caso, dovresti passare l’aspirapolvere tutti i giorni e se puoi anche uno straccio in microfibra anche sui mobili.
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