Lo sappiamo, tra poco arriva l’ora legale 2022 che, quest’anno, cade poco dopo l’ingresso ufficiale della stagione primaverile. In questi ultimi anni in Unione Europea si è discusso spesso di una possibile abolizione del cambio, lasciando ai singoli Stati comunitari la scelta di optare per questo o invece per il fuso solare.
Ma ancora oggi molte nazioni non hanno preso una decisione in merito, lasciando intatto lo scatto tra un’ora e l’altra. Come sappiamo, l’Italia rientra in questo gruppo di Paesi e, al momento di esprimere una preferenza in merito ai due orari, la nostra penisola ha deciso che il doppio cambio resta importante e che quindi non ci saranno abolizioni.
Il motivo è molto semplice: a differenza di altri Stati, dove ha senso propendere per l’una o per l’altra ora, da noi è economicamente più vantaggioso avere i due orari. In inverno si sfrutta infatti sole e calore in una fascia oraria lavorativa mattutina, in estate si risparmia il massimo dell’energia, portando le lancette avanti e godendo della luce per molte ore giornaliere.
Se dunque pensavamo che, per l’ora legale 2022 avremmo dovuto cambiare l’assetto degli orologi per l'ultima volta, ci sbagliavamo. Per il momento nel nostro paese rimarranno entrambi i fusi, proprio per questioni di risparmio energetico e di utilizzo intelligente delle ore di luce nei vari periodi annuali.
E quindi, l’ora legale 2022 scatta in Italia nella notte compresa tra sabato 26 e domenica 27 marzo, quando dovremo spostare le lancette in avanti di un’ora esatta. Il nuovo fuso scatta precisamente alle 2:00 di notte, che appunto diventeranno le 3:00. I dispositivi digitali connessi alla rete, come computer e smartphone normalmente fanno il passaggio in automatico.
Il caso è diverso per gli orologi da polso analogici e per quelli da parete, che andranno invece sistemati manualmente. Se già ci mancano i sessanta minuti di sonno in più, ci possiamo consolare annotando in agenda il ritorno dell’ora solare 2022, che è fissato tra sabato 29 e domenica 30 ottobre, appunto l’ultimo weekend del mese.
In quel caso, tolto lo stress autunnale, diventa più semplice abituarsi in modo naturale al nuovo assetto.
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