La pacciamatura consiste nella distribuzione di materiali sul terreno di ortaggi, piante, fiori, coltivati nel giardino in piena terra o in vaso.
L’operazione si fa per trattenere l’umidità, proteggere le piante dal caldo e dal freddo e ottenere altri effetti che puoi approfondire cliccando qui: vediamo, ora, come si fa e cosa usare per pacciamare il terreno.
Pacciamatura: come si fa
- In linea di massima, con molti materiali pacciamanti, puoi creare uno strato di circa 5-10 centimetri, in genere più spesso in inverno, meno spesso in primavera;
- In generale, attenzione a non esagerare per non soffocare la pianta;
- Per pacciamare alberi, arbusti e piante legnose, non avvicinarti troppo al fusto e non creare delle piccole montagne con i materiali pacciamanti, altrimenti rischi di far marcire le piante.
Pacciamatura: cosa usare
Per pacciamare il terreno, ci sono diversi tipi di materiali.
Puoi scegliere dei materiali organici e in genere biodegradabili. Questi si sciolgono nutrendo il terreno, quindi, se c’è bisogno, periodicamente devi aggiungerli.
Alcuni materiali possono cambiare il terreno, ad esempio renderlo più acido; altri, invece, possono attirare degli animali.
Ecco un elenco di alcuni materiali di questa tipologia che puoi utilizzare per fare la pacciamatura:
- Paglia
- Aghi di pino
- Trucioli di legno
- Letame ben decomposto
- Scarti naturali come fondi di caffè, luppolo
- Pezzetti di corteccia
- Pezzetti di foglia
- Fieno
- Compost
- Erba tagliata, ma dopo averla asciugata
In alternativa, per la pacciamatura, puoi usare anche dei materiali inorganici e non biodegradabili come:
- ciottoli
- ghiaia
- pietrisco
- ardesia
Inoltre, ci sono pure degli appositi teli pacciamanti e la pacciamatura rientra tra gli usi dell’argilla espansa.
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