La pagella della prima elementare è sempre una grande emozione, per il bambino, ovviamente, ma anche per il genitore. È difficile che i voti non siano buoni. Quello che però può innervosire un po' è il giudizio sull'attitudine e sul comportamento. Come bisogna reagire?
Nessuno è perfetto, e anche se hai la netta impressione che tuo figlio non abbia fatto il massimo per ottenere una media migliore, non farne un dramma. Sembrerebbe che tu stia mettendo in discussione il tuo affetto per lui su un semplice risultato. In un'età in cui dubita di tutto, specialmente di se stesso, è molto destabilizzante.
Quella nel primo quadrimestre deve essere un monito. Se non ti sei resa conto che ci sono dei problemi, questo è il momento di esserne consapevoli e di reagire di conseguenza: non parlare con il piccolo di voti, ma di intenzioni e di impegno. Poi chiediamo appuntamento con la maestra che ha segnalato delle criticità o con la maestra responsabile della classe, per comprendere come aiutare il neostudente che non deve scoraggiarsi.
Il primo anno è difficile: si passa da una situazione di gioco a una di impegno. Le prime fasi dell'apprendimento richiedono una concentrazione che potrebbe non avere e soprattutto risultano ad alcuni bambini molto noiose. Deve trovare il suo equilibrio e forse, in assenza di reali problemi di apprendimento, bisogna semplice lasciare al bimbo il tempo di maturare.
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