Non è prodotto in Italia ma è di una dolcezza infinita. Stamo parlando della papaya il frutto tropicale dalla polpa arancione e dalla buccia di colore verde (quando è acerba), gialla o arancio. Molti la consumano perchè oltre che buona è anche ricca di vitamine (A, B, C) e fibre, proprietà nutritive, povera di grassi.
Ma come si mangia la papaya?
Basta acquistare il frutto abbastanza maturo e morbido ma non molle e con una buccia gialla, per consumarlo subito o se vogliamo posticipare la degustazione, metterlo in frigorirero, in attesa che vengano gli amici a cena, si può scegliere un frutto più sodo.
Per consumarlo serve togliere la buccia e i semi con un coltello affilato, tagliarla a fette o a dadini, se lo vogliamo utilizzare come fresco dessert nelle giornate più calde.
Serve sciacquarlo bene sotto l’acqua corrente e asciugarlo con la carta scottex, poi eliminare l'apice del frutto, tagliarlo a metà secondo la lunghezza ed eliminare semi e filamenti, e mettere da parte foglie (nel caso volessimo sfruttarle) ed naturalmente la polpa.
Utile per preparare dolci, insalate esotiche e frullati energetici. Goloso da presentare con un paio di palline di gelato alla crema o fiordilatte oppure come ingrediente base per dolci e crostate.
Ma anche le foglie sbollentate possono essere consumate come verdura comune o come base per un infuso. L’infuso é utile per compattere acidità di stomaco (grazie all'enzina chiamato papaina) o problemi digestivi ma anche per rinforzare e rendere i nostri capelli più luminosi (basta mescolarlo al nostro shampoo abituale). Inoltre può essere anche essiccata tanto da essere l’ideale da aggiungere al latte, allo yogurt, ai cereali per una colazione sana e gustosa.
Non vi sembra un frutto pieno di risorse?
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