La pesca è uno dei frutti tipici della stagione estiva. Molto fresca e succosa, è anche facile da utilizzare per macedonie e raffinati dessert, come le Pesche Melba, che prevedono un goloso e sapiente mix della frutta con il gelato alla vaniglia. Ma in realtà ci sono anche altre ottime preparazioni dolci, facili e veloci da realizzare.
Parliamo, ad esempio, di pesche caramellate in padella, un delizioso modo per dare alla frutta quel qualcosa in più per diventare un fine pasto elegante. Come varietà scegliamo le nettarine o la pesca noce, che hanno una buccia liscia, buona da mangiare.
È essenziale che tagliamo le pesche da caramellare in due, eliminando il nocciolo centrale, mentre in una ciotola dovremo mescolare insieme pari quantità di zucchero di canna e zucchero muscovado, più un pizzico di cannella, zenzero e sale. Le spezie non sono essenziali, ma donano un'aroma unico.
Immergiamo le pesche dalla parte recisa nel nostro mix di zuccheri e facciamo assorbire per qualche secondo. Intanto sciogliamo qualche cucchiaio di burro in una padella antiaderente o in ghisa. Diciamo che le dosi per cinque pesche sono 4-5 cucchiai.
Mettiamo le pesche da caramellare in padella, con la parte tagliata verso il basso e cuociamo a fuoco medio-alto per circa 10 minuto o comunque fino a quando la frutta non inizia a rosolare, rilasciando i suoi succhi.
Capovolgiamo le pesche e lasciamo che anche la buccia si caramellizzi, intanto versiamo uno o due cucchiai di kirsch o liquore alla frutta nella padella e irroriamo la parte superiore con i succhi rilasciati dalla frutta. Dovremo fare in modo che sia sempre umida.
Giriamo nuovamente le pesche e abbassiamo un po' la fiamma, continuando a irrorare con i sughi della padella, proseguendo la cottura per altri 10 minuti almeno, o fino a quando la frutta non appare morbida e facile da tagliare.
Le nostre pesche caramellate in padella sono pronte per esser gustate, da sole o con una pallina di gelato di accompagnamento. Se preferiamo possiamo anche modificare un po' la ricetta, sbucciandole e affettandole, se ci servono come base per un dessert più scenografico.
Sarà bello da vedere e buono da mangiare.
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